di Silvia Tozzi
CABO FRIO | La figlia 15enne di Ettore Castelluzzo, imprenditore italiano emigrato in Brasile sette anni fa, titolare dell'azienda di costruzioni Elisabetta da Itália, è stata liberata dopo un sequestro. Era in Brasile solo da 5 mesi.
IL RAPIMENTO | Era stata rapita sabato sera ad Arraial do Cabo mentre rientrava a casa sua con il padre, anch’egli sequestrato per poche ore.
LA LIBERAZIONE | La si è liberata a Cabo Frio, a pochi kilometri dalla zona del sequestro, durante una sparatoria tra forze dell’ordine e banditi (due rapitori morti, Edson de Souza ed Osmar Elias Barbosa, già arrestati 17 volte, dieci delle quali con l'accusa di sequestro di persona, e uno catturato). La ragazza era prigioniera in un garage all’interno di una palazzina di classe media.
I SOSPETTI | Gli inquirenti sospettano che alla base del rapimento possa esserci qualche suo ex dipendente o qualcuno che ha potuto osservare da vicino le abitudini quotidiane dell’imprenditore edile.
IL RISCATTO | Castelluzzo si è rifiutato di pagare i 720mila reais, l’equivalente a circa 220mila euro, chiesti dai delinquenti. Di norma in Brasile i sequestri non vengono denunciati e il riscatto pagato.
Mercoledì 19 marzo 2014
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