di Sergio Bevilacqua
30 agosto 2019 Abbasso il grande criceto e viva la presidenza della Repubblica italiana.
Il neo-presidente del Consiglio del Governo della repubblica Italiana, organo della sua Costituzione democratica, Giuseppe Conte, si presenta come tecnico, quasi "puro", cioè versatile: può stare coi cosiddetti "sovranisti" o coi cosiddetti "anti-sovranisti". Invece, dovrebbe essere un tecnico di parte (di "partito", cioè M5S), poichè il nostro Paese ha una Costituzione democratica e NON tecnocratica.
Perché, se la democrazia moderna deve essere tale, i tecnici servono, e MOLTISSIMO, ma devono essere schierati. Cioè, essere tecnico NULLA toglie (anzi è necessario!) al loro lavoro istituzionale o amministrativo, ma LO SCHIERAMENTO garantisce suil'attuazione dei programmi politici definiti in sede elettorale, cioè dal Popolo (fondamento della DEMO - popolo / CRAZIA - potere).
Quindi, il problema di Conte NON È essere un tecnico, ma essere un TECNICO "puro" (virgolette, eh). E il problema del M5S che lo spinge, è invece di essere un "partito" VOLTAGABBANA, che non rappresenta cioè più gli elettori, quelli che in massa l'avevano votato PER ALTRO, come dimostrano tutte le Elezioni recenti.
Dunque, questi sono gli opportunisti, che giocano altra partita, non quella del Popolo. Diciamo, i BARI (non città pugliese).
Ma a questi DEFICIT DI DEMOCRAZIA politica, pericolosi, in questo caso se ne aggiungono altri, pericolosissimi, di "sapore istituzionale": quelli, invece, di chi avrebbe dovuto valutare questa situazione sostanziale con l'obbiettività che gli è data dalla posizione nell'organizzazione dello Stato da parte della nostra Costituzione (il nostro più alto patto civile italiano di Popolo, Nazione e Stato), presente virtuosamente e PROPRIO PER dirimere queste questioni: il presidente della Repubblica.
Non lo sappiamo, ma credo che il garante della Costituzione e della Democrazia italiana abbia SORVOLATO (in "Realpolitik", magari, ma comunque POLITICAMENTE, e non è il suo mestiere...) su IMPORTANTI elementi ISTITUZIONALI, assolutamente fondamentali della sua funzione di organo apicale nelle garanzie costituzionali e primariamente democratiche.
Vedremo meglio, ma credo che ci sia già materia di riflessione Costituzionale: se un partito nasce gatto, CON IL VOTO del Popolo, in Parlamento, e poi diventa cane, per una sua evoluzione interna PRIVATA di organizzazione di partito, rappresenta ancora il popolo che lo aveva votato? Il presidente della Repubblica, è presidente di un organo (un Parlamento, un Partito! mio Dio, mio Dio...) O DI UNO STATO, che include soprattutto Popolo e Nazione, insieme a parlamento e partiti? La sua intelligenza NON PUÒ ESSERE SOLO ARITMETICA, o solo parlamentare: non sarebbe necessario allora, basterebbe un PALLOTTOLIERE! La sua intelligenza deve essere ISTITUZIONALE, E DEMOCRATICA! Ed essere presidente di uno Stato Democratico, in questo caso, significa INTERPRETARE dati socio-politici, alla luce dei valori FONDANTI E CONDIVISI della nostra COSTITUZIONE: il Popolo (del M5S, e il resto del Popolo italiano) è rappresentato nel Conte-bis? Aspettiamo una piattaforna PRIVATA, ridicolmente orwelliana (infatti, più che il "Grande Fratello", la piattaforma Rousseau è il suo animaletto domestico, il suo CRICETO) che ci dica cosa vogliono gli Italiani? Siamo una REPUBBLICA o uno Stato Totalitario PRIVATO? Non sono avvenute elezioni democratiche che hanno dato altre, e LEGITTIME, indicazioni? UN GOVERNO, in Italia, la Costituizione lo attribuisce a LIBERE ELEZIONI o al GRANDE CRICETO? Non ci siamo.
Viva la presidenza della Repubblica Italiana, senza nessunissima ironia, purtroppo.
E abbasso il GRANDE CRICETO.
Viva la presidenza della Repubblica, ripeto, quella prevista dalla nostra Costituzione.
Venerdì 30 agosto 2019
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