Petizione: #rivogliamolaMessa Un appello a. Vescovo di Roma, a Vescovi e Sacerdoti italiani

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angela ciconte lancia una petizione con invito ad una sottoscrizione di massa

Petizione: #rivogliamolaMessa Un appello a
Vescovo di Roma, a Vescovi e Sacerdoti italiani

Il Popolo Cattolico risponde al comunicato C.E.I.relativamente all’ordinanza emanata in data 8 marzo c. a

di Angela Ciconte

Angela Ciconte
Angela Ciconte

Petizione: #rivogliamolaMessa 

per aderire segui le istruzioni dopo l'appello, a piè pagina. 

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Appello al Vescovo di Roma, ai Vescovi tutti e Sacerdoti italiani

 Il Popolo Cattolico risponde al comunicato CEI

Al Vescovo di Roma, ai Vescovi tutti e Sacerdoti italiani

relativamente all’ordinanza emanata in data 8 marzo c.a.dalla CEI.

A nome del popolo Cattolico italiano, ed in forza del Sacramento del Battesimo: imploro agli uomini di Chiesa che hanno promulgato la sentenza di morte della Fede Cattolica, di ritornare sui propri passi e di riaprire le porte delle Chiese non solo alla preghiera personale ma al Sacrificio Eucaristico per eccellenza: il Sacrificio della Santa Messa.

La cosa che più mi fa riflettere è che la Santa Messa è definita il Banchetto Pasquale ed in questa epoca modernista, proprio nel periodo Quaresimale che conduce alla Pasqua del Signore, il Popolo di Dio viene tradito nel profondo, togliendogli ciò che di più Sacro gli si possa Donare: -Il Pane di Vita Eterna-. Gli si nega quindi la Vita Eterna in virtù della vita terrena, commettendo lo stesso errore di Eva che credendo al menzognero, ha rinunciato alla Vita Eterna del Paradiso, per la vita terrena che avrebbe portato con sé tanto dolore e morte. 

Si accetta quindi la vita terrena che ha sempre e comunque come epilogo la morte del corpo, rinunciando al Cibo Eucaristico che ci è stato gratuitamente donato per la Vita Eterna.

Il grave errore di privare il Popolo di Dio della Sostanza Vivifica purtroppo non viene dall’esterno, ma dall’interno e da coloro che dovrebbero tutelare nonché preservare la Sua Legge.

Purtroppo, la grande desolazione è entrata nel Tempio di Dio, quel Tempio che si rifiuta anche di celebrare: Battesimi, Matrimoni (i matrimoni civili sono permessi con la sola presenza dei testimoni) e Funerali. Mi domando allora: perché i nostri preziosissimi Sacramenti non vengono OFFICIATI alla presenza dei soli diretti interessati, mantenendo le dovute distanze di sicurezza e vengono soppressi senza possibilità di appello da parte di chi ne brama la possibilità di riceverli?

I luoghi di lavoro, le Borse Mondiali, i mezzi pubblici, i supermercati rimangono aperti, forse che le Chiese sono luoghi meno importanti? E poi, perché nelle Chiese si può andare a pregare -fuori orario Messa- e SOLO per la messa diventa luogo di -pestilenza-?

Quindi, al Popolo di Dio vengono negati tutti i Sacramenti e le Pie Devozioni in virtù di cosa? A nome di chi? E soprattutto con quale obiettivo? Di certo non in virtù o in prospettiva della Vita Futura che ci attende e di cui la Chiesa stessa dovrebbe essere certa. L’attuale chiesa non ricorda che la Risurrezione dei corpi e la Vita Eterna è ciò che Dio stesso ci ha promesso e motivo per cui San Pietro è stato il prescelto della prima pietra su cui è stata edificata la Sua Chiesa. L’attuale scelta di sospendere le Sante Messe non è sicuramente stata fatta in nome di Dio, il quale ha dato la propria Vita per istituire il Sacrificio Eucaristico che per noi è Cibo di Vita Eterna. Quindi bisogna solo capire qual è il reale obiettivo che allo stato attuale sembrerebbe la volontà di distruggere la Chiesa stessa. Piano che ovviamente non potrà avvenire perché Dio stesso ci ha detto che gli inferi non prevarranno, la Chiesa non sarà distrutta ed il Cuore Immacolato di Maria Trionferà. Stolti che vorrebbero condurre altri stolti! E poveri coloro che dovranno rendere conto a Dio di tale errore. Dovrebbero ricordare che oltre alla morte umana, ci sarà pianto e stridor di denti per l’eternità, ed è all’Eternità che dovrebbero pensare, non di certo ad un presente che dovrà attraversare la tribolazione proprio perché ha rinnegato e dimenticato Dio. Le Sante Messe e le preghiere ed invocazioni con i digiuni, dovrebbero essere moltiplicati a dismisura, non azzerati (in Quaresima!) come invece è stato maldestramente imposto al popolo Cattolico sempre più solo ed abbandonato, combattuto e rinnegato.

Ma non sono le mie parole a far capire l’errore, bensì il Catechismo della Chiesa Cattolica nel quale sono chiarissimi i motivi per cui la soppressione della Santa Messa è un abuso a cui nessun uomo politico, tantomeno di Chiesa può caricarsene il fardello della scelta. 

Invito, alla rilettura di quanto la prescrizione della Legge (immutabile nei secoli dei secoli) è scritto per il Popolo di Dio nella Bibbia e sottoscritto dal Catechismo della Chiesa Cattolica:

http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c1a3_it.htm

Di tali indicazioni, vorrei in particolare ricordare un punto essenziale:

1389 La Chiesa fa obbligo ai fedeli di «partecipare alla divina liturgia la domenica e le feste» 224 e di ricevere almeno una volta all'anno l'Eucaristia, possibilmente nel tempo pasquale, 225 preparati dal sacramento della Riconciliazione. La Chiesa tuttavia raccomanda vivamente ai fedeli di ricevere la santa Eucaristia la domenica e i giorni festivi, o ancora più spesso, anche tutti i giorni.

L’Eucarestia e la Croce sono pietre d’inciampo e come ci ricorda il discepolo Giovanni, Gesù ancora oggi ci chiede -Forse anche voi volete andarvene? - Questa domanda del Signore continua a risuonare attraverso i secoli come invito del Suo amore a scoprire che è Lui solo ad avere -Parole di Vita Eterna- (Gv 6,68) e che accogliere nella Fede il Dono della sua Eucarestia è accogliere Lui stesso.

Nel punto 1337 del Catechismo della Chiesa Cattolica è scritto: 

 -Per lasciare loro un pegno di questo amore, per non allontanarsi mai dai suoi e renderli partecipi della Sua Pasqua, istituì l'Eucaristia come memoriale della Sua Morte e della Sua Risurrezione, e comandò ai suoi Apostoli di celebrarla fino al suo ritorno, costituendoli «in quel momento sacerdoti della Nuova Alleanza». 

Quindi, se Dio ha lasciato scritto di celebrarlo fino al suo ritorno, perché oggi si vieta la Celebrazione delle Sante Messe?

Con l’imposizione della sospensione Liturgica, anche i 10 Comandamenti non vengono rispettati perché -Non avrai altro Dio al di fuori di me- viene sostituito con -anteponi a tutto: il tuo corpo e la tua vita- e -ricordati di santificare le feste- viene sostituito con -dimenticati di Dio, soprattutto nei giorni a Lui dedicati-

Quando Dio ha donato a Mosè le Tavole della Legge gli ha ricordato di non scendere a patti con gli abitanti della terra, perché sarebbe una trappola per loro (esattamente come per noi oggi), aggiungendo -Non dovete adorare un dio straniero, perché io, il Signore, mi chiamo anche il Dio Geloso: non sopporto di avere rivali-. 

È forse arrivato il momento (come ai tempi delle 10 piaghe d’Egitto) quando Dio disse al Suo popolo di spruzzare sugli stipiti delle porte il sangue di un capretto e di un agnello, ove l’Angelo di Dio passò poi in tutto l’Egitto e nelle case in cui c’era il sangue sugli stipiti delle porte, l’Angelo di Dio non uccideva nessuno; ma dove non c’era il sangue uccideva i primogeniti degli uomini e degli animali.

Ai giorni nostri Dio non uccide i primogeniti perché quelli li abbiamo già abbondantemente uccisi noi con l’orrore dell’aborto (Erodi moderni) ma sono certa, preserva e Salva tutti coloro che Lo pregano, Lo implorano e Lo riconoscono come Unico e Vero Dio e Salvatore.

Quindi rivolgendomi a questa Chiesa umanizzata, imploro di fermarsi a riflettere e di ri-donare al Popolo di Dio la possibilità di potersi nutrire del Corpo di Cristo.

Il Vescovo di Roma non deve sentirsi chiuso in gabbia solo per aver volontariamente recitato l’Angelus a porte chiuse, ma deve far uscire dalla gabbia della rinuncia del Sacro il Popolo Fedele a Dio. Per noi la vera prigione con condanna a morte è non poter Santificare le Feste ricevendo il Corpo Vivo di Cristo. Per questo motivo, il Popolo Cristiano è oggi qui ad elemosinare ciò che Dio stesso gli ha lasciato in eredità: la celebrazione della Santa Messa e siamo vicini a tutti i Sacerdoti che vorrebbero Celebrare e con sofferenza subisco questa imposizione.

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Lunedì 9 marzo 2020

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