di Silvia Tozzi
ROMA | Questo pomeriggio il presidente russo Vladimir Putin incontrerà papa Francesco. I colloqui verteranno sulla situazione internazionale, sulla Siria, sull’Iraq e sulla Terra Santa.
GLI ALTRI PAPI | Non è la prima visita di Putin in Vaticano: venne ricevuto da Giovanni Paolo II nel 2000 e nel 2003, e da Benedetto XVI nel 2007. Santa Sede e Russia sono contrarie a un intervento armato occidentale e favorevoli a un’iniziativa diplomatica per arrivare alla distruzione delle armi chimiche possedute da Assad.
LA LETTERA | Il Papa ha scritto a Putin lo scorso settembre, alla vigilia del G20 di San Pietroburgo, il che dimostra che riconosce il ruolo di Mosca sulla scena mondiale e il suo contributo per la soluzione dei conflitti. Putin intende presentarsi come protettore dei cristiani in Medio Oriente.
GLI ORTODOSSI | Potrebbe trattarsi di un primo passo per riavvicinare Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa russa. La prospettiva di un incontro tra Francesco e il Patriarca di tutte le Russie Kirill appare oggi maggiormente percorribile. Si sta parlando di una visita in Russia del Pontefice, ma i due potrebbero incontrarsi in un Paese neutro. Va però detto che gli ortodossi russi ci tengono a non essere rappresentati come legati a doppio filo al potere politico russo, e Kirill non intende delegare a Putin passi in questo senso. Infatti, il leader del Cremlino non recherà con sé un messaggio da parte del capo della Chiesa ortodossa russa, il patriarca Kirill.
Lunedì 25 novembre 2013
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