di Silvia Tozzi
WASHINGTON | Nello stato di Washington e in Colorado, Usa, in gennaio aprono i primi coffee-shop d'America. Si tratta di locali in cui è possibile fumare marijuana. Sono poi state concesse licenze ad otto marijuana store, 30 strutture per la coltivazione della cannabis e quattro produttori di prodotti ad infusioni sempre derivati dalla marijuana.
BUSINESS | Il business è anche turistico: alcune aziende offrono gite di gruppo organizzate. Adam Raleigh, titolare della Telluride Bud cannabis Company ha spiegato: «Aspettiamo persone da Texas, Arizona e Utah. Negli ultimi mesi ho ricevuto ogni giorno da quattro a sei mail, e tra cinque e dieci telefonate da persone che mi chiedono i dettagli della legge e come combinare al meglio una vacanza di sci e cannabis». Il mercato potenziale è enorme: secondo una ricerca della società ArcView, le vendite di cannabis legale aumenteranno del 64% tra il 2013 e il 2014, da 1,4 miliardi a 2,34 miliardi di dollari.
LA LEGGE | La legge autorizzativa è stata approvata lo scorso anno con un referendum che ha autorizzato la vendita di cannabis a residenti dello stato che abbiano più di 21 anni. Negli Stati Uniti la cannabis per uso medico è già legale e regolamentata in 19 stati. E nella maggior parte il consumo ricreativo è non è considerato un crimine. Ma Colorado e Washington hanno fatto un passo avanti mettendo in atto un sistema in cui gli enti locali ne dovranno supervisionare la coltivazione, distribuzione e commercializzazione.
Sabato 28 dicembre 2013
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