Redazione Online
RAGUSA | Polizia,carabinieri e guardia di finanza hanno fermato 7 siriani, ritenuti i componenti dell'equipaggio del peschereccio con 160 migranti a bordo, tutti eritrei, 13 dei quali sono morti annegati a Scicli. Rilasciati i due uomini bloccati ieri dopo lo sbarco: non sono stati riconosciuti dai compagni di viaggio.
FERMATI 7 SCAFISTI | Ai fermati è stato contestato il reato di morte a seguito dell'evento criminoso ma non l'omicidio perché allo stato non ci sono prove che siano stati loro a costringere le vittime a gettarsi in mare. Intanto, sono stati identificati alcuni dei tredici eritrei morti. Tre erano in possesso di documenti, mentre altri due sono stati riconosciuti da familiari, un fratello e un cugino, che erano in viaggio con loro. Sono riprese anche le ricerche di eventuali dispersi in mare, con l'ausilio delle motovedette dei carabinieri e della guardia costiera.
I COMPLIMENTI DEL MINISTRO MAURO |Il ministro della Difesa Mario Mauro, appresa la notizia dello sbarco di migranti nel tratto di mare tra Scicli e Pozzallo, ha telefonato al maresciallo capo dell’arma dei carabinieri Carmelo Floriddia, complimentandosi il coraggio dimostrato che ha portato al salvataggio di 3 naufraghi e all’arresto di uno degli scafisti.
Martedì 1 ottobre 2013
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