Natale di crisi, italiani sempre più poveri ma «resiste» il rito del regalo sotto l'albero

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Indagine Confcommercio - Format Ricerche

Natale di crisi, italiani sempre più poveri
ma «resiste» il rito del regalo sotto l'albero

La quasi totalità delle famiglie (l'85,8%) non rinuncerà a fare doni

Redazione Online

Regali sotto l'albero
Regali sotto l'albero

NATALE DI CRISI | Secondo i risultati di un'indagine di Confcommercio, in collaborazione con Format Ricerche, sul sentimenti degli italiani a un mese dalle festività natalizie, sarà un Natale di crisi e molto probabilmente non sarà nemmeno l'ultimo. É questa, a distanza di un mese dalle festività, la sensazione più diffusa tra le famiglie visto che a pensarla così sono ben sette italiani su dieci (percentuale peraltro in crescita rispetto al 66,4% dell'anno scorso); anche perché sono ancora tanti – 2 su 3 – coloro per i quali l'attuale contesto di crisi durerà per almeno altri due anni, così come è consistente la quota di chi si sente più povero rispetto allo scorso anno (oltre il 47%).

IL RITO DEL REGALO | In un contesto del genere non stupisce che in vista delle prossime festività natalizie aumenti la percentuale degli italiani che dichiarano di non essere intenzionati a fare acquisti per i regali di Natale: erano il 13,7% nel mese di novembre del 2012, sono oggi il 14,2% coloro che non sono intenzionati a fare gli acquisti per i regali in vista del Natale 2013. La quasi totalità delle famiglie (l'85,8%) restano comunque intenzionate ad effettuare i regali (erano l'86,3% l'anno scorso). L'area di difficoltà cresce presso i consumatori più giovani, ossia presso coloro che hanno meno di 34 anni, presso i consumatori che risiedono nelle grandi aree metropolitane di Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli, Bari, e presso i consumatori che risiedono nelle regioni del Nord-Est dal Friuli Venezia Giulia al Veneto, una volta vero e proprio locomotore dello sviluppo del paese, oggi alle prese con una crisi che da economica si sta velocemente trasformando in crisi sociale.

GLI ITALIANI SI SENTONO PIÙ POVERI | Preoccupa come la quasi la metà dei consumatori giudichi la propria condizione economica in una posizione di svantaggio rispetto a soli dodici mesi fa. Il 47,4% degli italiani si ritiene difatti più povero rispetto a prima e, di questi, due su dieci esprimono giudizi decisamente marcati. In sostanza la popolazione si divide in due parti se si pensa che esiste una seconda metà che constata una certa invarianza della propria situazione e che risulta del tutto minimale la quota di chi, al contrario, si pensa attualmente più ricco.

Domenica 24 novembre 2013

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