di Silvia Tozzi
TORINO | Il nome del settimo gruppo automobilistico mondiale nato dall’unione fra il Lingotto in Italia e Auburn Hills negli Stati Uniti - deciso dal consiglio di amministrazione del gruppo presieduto da Jonh Elkann e guidato dall’amministratore delegato Sergio Marchionne - è Fiat Chrysler Automobiles.
IN OLANDA | Fca avrà come previsto sede legale in Olanda e sede fiscale in Gran Bretagna, mentre le azioni verranno quotate a New York e Milano. «Speriamo di arrivare alla quotazione a New York entro il primo ottobre, stiamo lavorando», ha dichiarato Marchionne.
AZIONISTI | Gli azionisti di Fiat ricevano un’azione Fca (Fiat Chrysler Automobiles) di nuova emissione per ogni azione Fiat posseduta e che le azioni ordinarie di Fca siano quotate al New York Stock Exchange (Nyse) con un’ulteriore quotazione sul mercato telematico azionario (Mta) di Milano. Il completamento dell’operazione sarà soggetto a un numero limitato di condizioni, tra cui l’ottenimento della quotazione al Nyse e quella che l’esborso massimo derivante dall’esercizio da parte degli azionisti di Fiat dal diritto di recesso, nonché da eventuali esercizi dei diritti di opposizione dei creditori, non ecceda 500 milioni di euro. La quotazione sull’Mta di Milano avverrà dopo l’inizio della quotazione al Nyse.
ELKANN | Elkann ha puntualizzato: «La nascita di Fiat Chrysler Automobiles segna l’inizio di un nuovo capitolo della nostra storia. Il viaggio che è iniziato più di dieci anni fa con la ricerca di soluzioni che assicurassero a Fiat il proprio posto in un mercato sempre più complesso è culminato nell’unione di due organizzazioni, ognuna con una grande storia nel panorama automobilistico, ma con caratteristiche e punti di forza geografici differenti e complementari. Fca ci permette di affrontare il futuro con rinnovata motivazione ed energia» IN ITALIA | Tutte le attività che confluiranno in Fiat Chrysler Automobiles, ha annunciato il Lingotto, «proseguiranno la propria missione, compresi naturalmente gli impianti produttivi in Italia e nel resto del mondo, e non ci sarà nessun impatto sui livelli occupazionali». Lo spostamento della sede legale è legata - si è detto - a opportunità, ma «l’attuale organizzazione in quattro regioni operative - è stato spiegato - continuerà a essere l’asse portante della nuova società».
Mercoledì 29 gennaio 2014
© Riproduzione riservata
1470 visualizzazioni