È morto il cantante Jimmy Fontana autore di «Il Mondo» e «Che sarà»

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il suo nome legato anche a un caso di cronaca

È morto il cantante Jimmy Fontana
autore di «Il Mondo» e «Che sarà»

È scomparso stanotte a Roma dopo aver sopportato una lunga malattia

di Nicola Salati

Jimmy Fontana, cantante
Jimmy Fontana, cantante

ROMA | Si è spento a quasi 79 anni Jimmy Fontana. IL celebre cantante famoso per le canzoni “Il Mondo” e “Che sarà” è andato via dopo una lunga malattia. Fontana è nato a Camerino e il suo vero nome era Enrico Sbriccioli. Prende poi il nome d’arte di Jimmy poiché appassionato del sassofonista Jimmy Giuffre).

GLI ESORDI | Le prime esibizioni le tiene con un gruppo di amici all’Hot Club di Macerata ma dopo poco tempo arriva il grande salto nella Capitale perché inizia a collaborare con la Roman New Orleans Jazz Band. Scrive i suoi primi brani jazz e si sposa con Leda da cui ha quattro figli. Sono gli anno sessanta, i suoi anni d’oro.

GLI ANNI D’ORO | Si avvicina infatti alla musica leggera e nel 1960 vince il «Burlamasco d’Oro» con «Bevo», poi l’anno dopo va a Sanremo con la canzona «Lady Luna» insieme a Miranda Martino. Nel 196565 arriva il suo capolavoro tradotto in più lingue, «Il mondo», di cui è autore della musica con Carlo Pes. Il successo non si ferma: alla fine degli anni Sessanta escono «La mia serenata», che vince il «Disco per l'estate» nel 1967, poi ancora «A te» e «L'amore non è bello (se non è litigarello)».

L’ALTRO BRANO FAMOSO | Un altro anno da ricordare è il 1971 quando scrive l’altro grande successo della sua carriera «Cha sarà», che viene ripreso nelle versioni in spagnolo e inglese da Josè Feliciano. Nonostante tutto non riesce a portarlo a Sanremo poiché deve piegarsi alla decisione dell’etichetta Rai di farla cantare ai Ricchi e Poveri. Da qui un allontanamento progressivo dalle scene prima di tornare di nuovo a cantare negli anni Ottanta.

IL CASO | Ma al cantante è legato anche un fatto di cronaca visto che appassionato di armi acquistò una mitraglietta che poi nel 1988 fu riconosciuta come utilizzata in numerosi attentati ad Acca Larentia (1978) e a Roberto Ruffili (1988). Il cantante ha sempre affermata di averla venduta, visto che lui l’aveva presa nel 1971, a un poliziotto che però ha sempre negato l’acquiosto.

Giovedì 12 settembre 2013

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