Marò in India, l'Italia li rivuole in patria chiesta la non applicazione del Sua Act

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L’Italia ha presentato una petizione urgente alla Corte Suprema indiana

Marò in India, l'Italia li rivuole in patria
chiesta la non applicazione del Sua Act

Ferma opposizione all’eventuale ricorso alla legge sulla sicurezza marittima (Sua Act) e si chiede che i marò possano rientrare in Italia in attesa del processo

di Silvia Tozzi

Latorre e Girone
Latorre e Girone
NEW DEHLI | L’Italia ha presentato una petizione urgente alla Corte Suprema indiana per chiedere che i marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre possano rientrare in Italia in attesa del processo.LA NOTA | Il governo italiano ha ribadito «la propria ferma aspettativa che il governo indiano tenga fede alle assicurazioni fornite, coerenti con le indicazioni della Corte suprema, riguardo al fatto che il caso in questione non rientra tra quelli oggetto della normativa antipirateria». 

DE MISTURA | Nel corso della riunione, Steffan De Mistura ha riferito delle reazioni avute alla richiesta da parte dell'Italia di formulare il capo d’imputazione. Nel ricorso si ribadisce la ferma opposizione all’eventuale ricorso alla legge sulla sicurezza marittima (Sua Act) e si chiede che i marò possano rientrare in Italia in attesa del processo. 

Sabato 18 gennaio 2014

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