di Silvia Tozzi
ROMA | Il Consiglio dei ministri approverà domani la legge di stabilità, con la Service tax che, da gennaio, sostituirà Imu e Tarsu. Il nodo è l’aliquota massima che, secondo anticipazioni, dovrebbe essere del 3 per mille o 30 centesimi di euro al metro quadro. L’impegno della maggioranza è che la somma delle imposte tra patrimonio, servizi e rifiuti, non superi l’attuale tetto massimo dell’Imu cioè 7,6 per mille per le prime case e 10,6 per le altre.
CUNEO FISCALE | Altro punto importante da definire in queste ore è la struttura del cuneo fiscale a favore delle aziende, che dovrebbe andare solo a quelle che investono o assumono. Al momento viene ipotizzato un taglio del cuneo fiscale a favore di imprese e lavoratori per 5 miliardi nel 2014 e altrettanti nel biennio successivo.
IVA | Poi c’è l’ipotesi di una nuova aliquota Iva al 7%, possibili tagli drastici alla sanità e un disegno di legge di accompagnamento sul consumo dei suoli. Il tanto contestato aumento dal 21 al 22% dell’Iva (che porta l’Italia ai vertici della classifica di Eurolandia) potrebbe rientrate nell’ambito di una rivisitazione delle attuali tre aliquote (4, 10 e 22%) con la creazione, appunto, di una quarta al 7% nella quale far confluire alcuni beni al 4 e al 10%.
LAVORO | Sul fronte lavoro ci sarà il finanziamento della cassa integrazione normale e in deroga e un rafforzamento degli ammortizzatori sociali come la nuova Aspi (indennità di disoccupazione). Si prevede una serie di interventi cacciavite per stimolare la crescita economica come la deducibilità del costo del lavoro ai fini Irap, una revisione dei contributi Inail per premiare le aziende più sicure, la possibilità di emettere mini-bond per finanziare le Pmi.
PER I COMUNI | Altri capitoli prevedono un allentamento del patto di stabilità interno legando questa possibilità proprio all’arrivo della nuova Service tax i cui proventi andranno tutti in tasca ai comuni. Palazzo Chigi stanzierà una cifra di 1,8-2 miliardi di euro che sarà utilizzata per aumentare le detrazioni su immobili e figli a carico. Possibile in questo modo che nella maggior parte dei 6 mila comuni italiani la Service tax escluderà dal prelievo le prime case, per quanto riguarda la componente patrimoniale.
IMMOBILI PUBBLICI E CONSUMO DEL SUOLO | Si prosegue sul versante privatizzazioni degli immobili pubblici e una limitazione del consumo del suolo, per dare precedenza alla demolizione e ricostruzione e non alle nuove costruzioni.
Lunedì 14 ottobre 2013
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