Le Pussy Riot chiedono all'Europa una linea più dura con Putin e la Russia

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si unisce Oleg Orlov, attivista di Memorial, organizzazione per i diritti umani

Le Pussy Riot chiedono all'Europa
una linea più dura con Putin e la Russia

Nadezhda Tolokonnikova: «Putin vuole ricostruire la cortina di ferro. Questo gli permetterebbe di fare quel che vuole in Russia»

di Silvia Tozzi

Le Pussy Riot
Le Pussy Riot

MOSCA | Le Pussy Riot hanno partecipato ad una conferenza al Parlamento europeo a Bruxelles chiedendo all’Europa sanzioni più incisive contro Putin. Nadezhda Tolokonnikova ha spiegato che «Putin vuole ricostruire la cortina di ferro. Questo gli permetterebbe di fare quel che vuole in Russia. Il compito dell’Europa è di non lasciargli costruire questa cortina».

ORLOV | Per Oleg Orlov, attivista di Memorial, organizzazione per la difesa dei diritti umani, che ha vinto qualche anno fa il Premio Sakharov del Parlamento europeo, «l’unione sovietica era un potere pericoloso e aggressivo per l’Europa. La ricostruzione dell’Unione sovietica sulla base delle violazioni dei diritti umani, sarà ugualmente una struttura pericolosa».

Giovedì 3 aprile 2014

© Riproduzione riservata

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