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JESOLO | Continua la battaglia delle più belle d'Italia contro il presidente della Camera Laura Boldrini, che qualche tempo fa si era rallegrata per l’esclusione di Miss Italia dal palinsesto Rai dicendo: «Spero che le ragazze italiane per farsi apprezzare possano avere altre possibilità che non quella di sfilare con un numero. Le ragazze italiane hanno altri talenti».
LA PROTESTA | Infatti, a Jesolo, le 186 finaliste di Miss Italia si sono fatte fotografare con indosso una maglietta bianca dalla scritta rossa «Né nude né mute». Patrizia Mirigliani ha spiegato che le magliette «vogliono essere una manifestazione di disagio espresso dalle ragazze del concorso, e dal concorso stesso, a favore della libertà delle donne. Ho invitato personalmente due volte la Boldrini a Miss Italia, e ha risposto con una lettera dai contenuti riservati. Per quanto mi riguarda è sempre la benvenuta».
I CAMBIAMENTI | Nel frattempo, il numero sul petto delle concorrenti è sparito. Altri cambiamenti riguardano anche la stagione: «Nella storia del concorso non c’è mai stata una finale autunnale e in una località balneare, anche se con Miss Italia nel Mondo siamo stati qui 4 anni e il ritorno era nell’aria. Siamo inoltre in una nuova televisione che ci dà la carica giusta rinascere e rilanciare una grande edizione di Miss Italia»
Martedì 15 ottobre 2013
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