di Silvia Tozzi
BERLINO | A Berlino La grande bellezza di Paolo Sorrentino ha ottenuto quattro riconoscimenti: miglior film europeo, miglior regia, Toni Servillo migliore attore, miglior montaggio Cristiano Tovaglioli. E ora viaggia verso gli Oscar.
IL PREMIO | A ricevere il premio insieme al protagonista Servillo, all’attrice Iaia Forte, i produttori Francesca Cima e Nicola Giuliano emozionatissimo. Assente invece Paolo Sorrentino membro della giuria presieduta da Martin Scorsese al festival di Marrakash.
SERVILLO | Servillo ha dichiarato: «Esiste, evidentemente, una qualità italiana che all’estero sanno riconoscere. In Italia si ha vita più difficile, mentre all’estero si è apprezzati. Io credo nel genio italiano e, nonostante la nostra mania per lo sport dell’autoflagellazione, penso che all’estero quello che di noi si apprezza di più è la cultura, la nostra industria migliore».
IL SUCCESSO | Il film è stato accolto ottimamente dal pubblico, raggiungendo i 7 milioni di euro di incassi, per non parlare delle classifiche sulle vendite dei dvd. I paragoni con la Dolce vita hanno avuto il loro peso: «Fellini - dice l’attore - scrive il film in un Paese animato dallo slancio della ricostruzione, si sa che avrebbe dovuto chiamarsi La bella confusione. Era come se si fosse appoggiato a una balaustra e osservasse il panorama che la capitale gli offriva, Sorrentino quella balaustra non l’ha trovata e ci si è tuffato dentro».
Lunedì 9 dicembre 2013
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