La difesa di Paolini: «Non prostituzione si trattava di un fidanzamento»

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il disturbatore sarebbe fidanzato con il ragazzino con cui faceva sesso nei video

La difesa di Paolini: «Non prostituzione
si trattava di un fidanzamento»

Ci amiamo. Stiamo insieme da otto mesi alla luce del sole. Siamo andati anche insieme alla piscina del Circolo ufficiali dell'esercito. Il nostro è amore. Ho anche conosciuto sua madre e lui i miei genitori. Nessuno sfruttamento della prostituzione»

di Silvia Tozzi

Gabriele Paolini
Gabriele Paolini

ROMA | Gabriele Paolini, 39 anni, sostiene di essere fidanzato con un ragazzo di 17. «Ci amiamo. Stiamo insieme da otto mesi alla luce del sole. Siamo andati anche insieme alla piscina del Circolo ufficiali dell'esercito. Il nostro è amore. Ho anche conosciuto sua madre e lui i miei genitori. Nessuno sfruttamento della prostituzione», ha detto parlando della storia, che per gli inquirenti è invece sfruttamento della prostituzione.

IN CARCERE | Paolini è in carcere da domenica per le accuse di pedopornografia, induzione e sfruttamento della prostituzione in relazione a rapporti che avrebbe avuto con almeno due minorenni italiani di 17 anni.

GLI ALTRI RAGAZZI | Il secondo diciassettenne è un amico, che gli ha presentato quindi il presunto fidanzato e un altro minore, uno studente romeno. «Non è vero che li ho conosciuti tramite chat così come è falso che si sia fatto uso di droga, come ha scritto qualcuno. Ho fatto delle riprese video con il mio fidanzato ma si trattava di filmati per uso personale, non certo da destinare alla divulgazione». Filmati girati nella cantina della zia. Dicono gli avvocati che «In un filmato che presto sarà consegnato agli inquirenti entrambi si dichiarano reciproco amore. Con gli altri due minori non c'è stato proprio nulla».

I MINORI CONFERMANO | I minori coinvolti hanno raccontato di un'amicizia normale. Andavano in giro in auto con lui, giocavano a bowling. «Ci ha portati anche a casa dei suoi genitori, il padre ci ha insegnato la briscola». Al momento sembra che i ragazzini avessero rapporti con Paolini solo per qualche soldo extra. Escluso, al momento, che si prostituissero in maniera sistematica o vivessero in una situazione difficile o di degrado.

LE ACCUSE | Secondo il gip Alessandrina Tutini si legge che la «linea di condotta di Paolini puntava ad ottenere prestazioni sessuali, esaltate dallo stato di vulnerabilità della vittima; dalla gravità degli episodi e dal disvalore che esso esprime per le finalità perseguite». Essendo abitudine di Paolini filmare e registrare tutte le comunicazioni che aveva anche con estranei, i fatti emergeranno presto.

Mercoledì 13 novembre 2013

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