di Silvia Tozzi
GINEVRA | All'indomani del referendum elvetico sulle quote degli immigrati, l'Ue annuncia di non voler proseguire il negoziato con la Svizzera sull’elettricità alla luce della nuova situazione che si è venuta a creare dopo il voto sul referendum sulla libera di circolazione che è una potenziale violazione degli accordi.
AHRENKILDE | La portavoce dell'esecutivo europeo, Pia Ahrenkilde, ha spiegato che «nessun negoziato tecnico è previsto al momento tra Unione europea e Svizzera nella trattativa sull'elettricità perché il modo di procedere deve essere analizzato alla luce del contesto più ampio delle relazioni tra Ue e Berna, perché legato a questioni istituzionali orizzontali». Per l'Ue è impossibile accettare la divisione tra la libera circolazione delle persone e quella dei capitali, ovvero, o circolano entrambi, o nessuno.
Martedì 11 febbraio 2014
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