di Erre Bi
ALFANO, DECADENZA CAVALIERE COME FINALE COPPA | «Stanno trattando la vicenda della decadenza del leader del centrodestra italiano, come se fosse la finale di Coppa del Mondo, come se dovessero alzare una macabra coppa». Così il ministro Angelino Alfano, al Casinò di Sanremo, alla serata finale di «ControCorrente», la manifestazione culturale e politica organizzata da «Il Giornale». Al suo arrivo in sala stampa, Alfano ha subito parlato di crisi di Governo e del comportamento scorretto della controparte politica: «Certo ci pare brutto a vedere e non corretto a fare ciò che sta facendo la sinistra, in Giunta al Senato. Saremmo curiosi di conoscere quante volte la Giunta ha lavorato così, a rotta di collo, per un risultato quale quello della decadenza di Berlusconi, auspicato dal Pd e dai noi ritenuto evitabile. Tutto ciò – ha aggiunto – ci pare davvero insopportabile e inaccettabile e speriamo davvero in un ravvedimento del comportamento».
PDL, L’ORGOGLIO DI ESSERE AZZURRI | Il vicepremier, ha anche assicurato che il Pdl è compatto e saprà fronteggiare i colpi, anche quelli più bassi. «La sinistra – ha detto - vuole toglierci l'orgoglio e la fierezza di questi nostri venti anni, ma sappiano che non ci toglieranno mai l'orgoglio di essere stati azzurri, berlusconiani e di Forza Italia. Non ci riusciranno, perché rivendichiamo con grande forza la storia di questi nostri vent'anni, in cui non abbiamo sbagliato ideale, speranze e obiettivo ed abbiamo scelto due parole chiave: Italia e Libertà».
IL NODO DELLA VICENDA GIUDIZIARIA | E sulla vicenda giudiziaria di Berlusconi ha insistito: «La questione non è chiusa. L'ordinamento giuridico offre altre vie ancora. Ma la cosa più importante è fare capire all'opinione pubblica italiana che in gioco non c'è il destino di un uomo, ma che si vuole colorare la fine della seconda repubblica con gli stessi colori giudiziari della fine della prima. Allora Berlusconi sparigliò i loro giochi, ora vogliono riprovarci e io, con la massima pacatezza, dico che nel '94 si ritrovarono Silvio Berlusconi, oggi se lo troveranno davanti ancora».
GLI ALTRI PROCESSI DI BERLUSCONI | E su chi accusa il Cavaliere di non voler retrocedere dalla carica di senatore a garanzia degli altri processi in corso ha risposto: «La Costituzione Repubblicana prevedere che i cittadini abbiano il diritto di candidarsi e di essere eletti e lo status di eletto va tutelato non per la persona che ricopre la carica, ma a difesa di quella sovranità polare che è espressa attraverso il voto. Berlusconi è il leader del centrodestra italiano, è il leader di una coalizione che tutti i sondaggi danno in vantaggio. Il problema qui non è e non sarà un personale: Berlusconi non sta in Senato per prendere l’indennità di senatore. Il tema è la rappresentanza di milioni di cittadini che lo hanno votato nel febbraio 2013 e dico di più, di tutti quei cittadini che non lo hanno votato ma che, secondo i sondaggi di queste ore, lo voterebbero».
NESSUN PASSO INDIETRO PRIMA DI VOTO GIUNTA | E su un possibile passo indietro di Berlusconi prima del voto in Giunta, il vicepremier e ministro dell'Interno, Angelino è molto chiaro: «Non se ne ravvede la necessità. Il nostro partito e movimento è un monolite, unito e compatto e difenderà il proprio leader di fronte all’evidenza di questa vicenda, gestita in modo scorretto. Il nostro obiettivo è di poter affermare, e farlo con tutta tranquillità e serenità, che una legge afflittiva e di natura penale non può applicarsi a fatti verificatesi prima che la le legge fosse approvata». E poi ha aggiunto «C'è chi vuole raggiungere per via giudiziaria un traguardo che non era riuscito a raggiungere per via elettorale: noi non lo permetteremo»
NUOVA FORZA ITALIA | Intanto a giorni l'annuncio della nuova Forza Italia: «La missione - ha spiegato - è quella di trovare tutti i cittadini che decideranno di impegnarsi. Pensiamo che dal punto di vista elettorale questo messaggio ci darà ragione».
Giovedì 12 settembre 2013
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