In vancanza solo un italiano su tre per ferie «last minute e low cost»

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In vancanza solo un italiano su tre
per ferie «last minute e low cost»

Previsto calo affluenze anche per il mese di settembre e ottobre

Redazione Online

Partire per le vacanze
Partire per le vacanze

IN VACANZA UN ITALIANO SU TRE | Purtroppo, a stagione quasi conclusa, dopo il disastro totale a Giugno e quello pessimo di Luglio, si confermano le previsioni negative sull’andamento complessivo del turismo nel nostro Paese. Secondo le indagini a campione effettuate dall’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori quest’anno, solo il 32% degli italiani è partito per le tradizionali vacanze estive (di almeno una settimana), ovvero 19,2 milioni di cittadini. La spesa turistica annuale che già è passata da 77,4 miliardi del 2008 ai 72,2 del 2012 si attesterà nel 2013 a soli 70,1 MLD con un calo complessivo (compreso il tasso inflazione) del 22,4%

TURISMO LOW COST | La maggior parte di essi ha puntato, in ogni caso, a trascorrere delle vacanze improntate al risparmio. Si consolidano sempre di più, in tal senso, le nuove modalità di turismo low cost: alle ormai note vacanze last minute e last second, si affiancano le vacanze «mordi e fuggi» (il cui il numero dei pernottamenti si riduce a 2-4 notti), la ricerca di ospitalità presso amici e parenti e lo scambio casa. Quest’anno, inoltre, si riduce anche il numero di cittadini che decideranno di partire verso fine stagione (settembre - ottobre): l’O.N.F. stima una riduzione del 5-6% rispetto allo scorso anno.

DRASTICA RIDUZIONE POTERE ACQUISTO | Un andamento sul quale pesa, oltre alla drastica riduzione del potere di acquisto, anche l’insopportabile clima di incertezza in cui vivono le famiglie. Per questo è fondamentale che il Governo si decida a sciogliere il nodo relativo a Imu, Iva e Tares: senza risoluzioni rapide in tal senso, i cittadini continueranno a trovarsi nella condizione di non poter programmare consumi e impegni di alcun tipo, con danni irreparabili all’intera economia. A risentire di tale tendenza, intanto, sono state soprattutto le imprese che operano nel settore del turismo, le cui chiusure e fallimenti sono all’ordine del giorno. «È un dovere prioritario del Governo incentivare e valorizzare il settore del turismo, che rappresenta una grande opportunità di ripresa e crescita per l’intera economia italiana – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti». Le analisi ed i dibattiti in tal senso sono stati moltissimi in questi anni, ora è giunto il momento di passare ai fatti ed alle proposte concrete, in particolare per la ripresa degli investimenti destinati alla modernizzazione ed al miglioramento degli standard di qualità del settore turistico, per permettere all’Italia di tornare ad intercettare la domanda internazionale.

Lunedì 26 agosto 2013

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