In Val di Susa altri 200 militari. Si temono danneggiamenti alla talpa

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NOminato il nuovo prefetto, È paola basilone, ex vicecapo della polizia

In Val di Susa altri 200 militari
Si temono danneggiamenti alla talpa

In concomitanza con la partenza dei lavori di scavatura del tunnel sono previste nuove manifestazioni e si pensa a possibili azioni di sabotaggio

Redazione Online

Militari in azione
Militari in azione

TORINO | Altri 200 militari saranno inviati per garantire maggiore sicurezza al cantiere Tav in Val di Susa. La decisione è stata presa dal Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza, presieduto dal ministro dell'Interno Angelino Alfano. Il contingente dei militari, compresi quelli già presenti salirà pertanto a 415. Avranno il compito di affiancare polizia e carabinieri a protezione dei lavori sulla Torino-Lione.

IL TUNNEL | A breve inizieranno i lavori per la scavatura del tunnel, un punto nodale del progetto. Si teme infatti che la talpa possa essere danneggiata, anche perché, in concomitanza con la partenza dei lavori, sono previste nuove manifestazioni e si pensa a possibili azioni di sabotaggio. Se i militari controlleranno il cantiere, poliziotti e carabinieri potranno occuparsi dell'ordine pubblico e presidiare i luoghi dove si trovano le imprese che lavorano alla Tav.

IL NUOVO PREFETTO | Il Comitato ha inoltre deciso di inviare a Torino, come nuovo prefetto della città, Paola Basilone, ex vicecapo della Polizia (attuale commissario per le persone scomparse), per garantire la presenza di un rappresentante del governo esperto di ordine pubblico. Basilone si è occupata in passato delle infiltrazioni mafiosi sulla Tav Roma-Napoli, in qualità di coordinatrice del gruppo ispettivo della Prefettura di Napoli.

I QUESTORI | Sabato è fissata la riunione di tutti i questori piemontesi, coordinata dal capo della polizia Alessandro Pansa

Venerdì 20 settembre 2013

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