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NAPOLI | Nuovo colpo al clan dei Casalesi . In manette Antonio Schiavone, fratello del boss Francesco detto «Sandokan». L'arresto è stato eseguito dalla squadra mobile di Caserta. L’uomo è accusato dell’omicidio di Aldo Scalzone avvenuto il 20 ottobre del 1991 a Casal di Principe. Per lo stesso delitto la Corte di Assise di Santa Maria Capua Vetere ha già emesso, nel 2004, una sentenza di condanna all'ergastolo nei confronti di Sandokan, del fratello di questi Walter e di Giuseppe Diana, e a 13 anni di reclusione nei confronti Franco Di Bona.
IN MANETTE ANTONIO SCHIAVONE | Il movente dell'omicidio si inquadra nel contesto della violenta faida nei primi anni '90 tra gli Schiavone-Bidognetti e il gruppo De Falco-Quatrano-Caterino, con Scalzone legato a Vincenzo De Falco ucciso poco tempo prima. Ad incastrare Schiavone le recenti dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, già affiliato al clan dei Casalesi, e materiale esecutore dell'omicidio. Secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Antonio Schiavone sarebbe la persona che trasmise al killer l'ordine di morte di Aldo Scalzone impartito dal fratello «Sandokan» e dall'altro capoclan Francesco Bidognetti, i due boss di camorra che in quel periodo era entrambi detenuti. La vittima era ritenuta all'epoca la mente imprenditoriale del gruppo capeggiato da De Falco.
Assieme a Schiavone, l'ordinanza è stata emessa nei confronti di Francesco Bidognetti, detto Cicciotto e mezzanott e il figlio Aniello.
Giovedì 24 ottobre 2013
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