Il Teatro Regio di Torino produce e distribuisce gratuitamente mascherine

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Il Teatro Regio di Torino produce e
distribuisce gratuitamente mascherine

Da oggi, 3 aprile, è iniziata la distribuzione delle prime 200 mascherine per uso generico quotidiano realizzate dalla sartoria del primo teatro torinese. Queste mascherine sono in dotazione gratuita alla Protezione civile

di Francesca Camponero

Ingresso teatro Regio
Ingresso teatro Regio

Se il sipario deve restare chiuso non vuole dire che nei teatri ci sia inattività. Lo hanno dimostrato tutte le mestranze all'interno delle varie realtà teatrali di tutto il nostro paese di cui, anche se non dal vivo e in diretta, si può godere degli spettacoli delle stagioni passate via streaming o perchè gentilmente trasmesse dai canali RAI. Ma il Teatro Regio di Torino ho voluto fare qualcosa di più e di inconsueto per il suo pubblico e non solo, infatti da oggi, 3 aprile, è iniziata la distribuzione delle prime 200 mascherine per uso generico quotidiano realizzate dalla sartoria del primo teatro torinese. Queste mascherine sono in dotazione gratuita alla Protezione civile e saranno disponibili gratuitamente presso la Farmacia Vecco in Via Roma 24 e presso la Farmacia Sartoris in Via Po4.

«Un piccolo gesto - dice Sebastian F. Schwarz, sovrintendente del Teatro Regio - ma un gesto che vuole testimoniare la nostra vicinanza ai cittadini. Un modo per sottolineare quanto il Regio sia il teatro della Città. Ci sembrava giusto metterci a disposizione in un momento così difficile dando il nostro contributo. Le sarte del Regio si sono subito rese disponibili a realizzare a casa propria le mascherine per uso quotidiano, cerchiamo di realizzarne il più possibile e dovremmo riuscire a produrne circa 2.000 alla settimana, una volta realizzate le distribuiremo gratuitamente. Questo è uno dei modi con il quale vogliamo anche ringraziare quanti, in questi giorni, stanno decidendo di lasciare il proprio biglietto al Teatro, invece di richiedere il voucher che mettiamo a disposizione per gli spettacoli cancellati; per loro stiamo pensando anche a un Albo speciale che raccolga tutti i nomi di coloro i quali hanno scelto di sostenere il teatro. Penso che sia il momento di fare scelte dettate dal cuore, cercando di mettere in circolo quanta più energia positiva possibile».

Venerdì 3 aprile 2020

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