Il piano di governo porta a tagliare le caserme
Proteste delle forze dell'ordine

ROMA  | Il sindacato autonomo di polizia ha annunciato che il piano del Governo prevede la chiusura di almeno 200 commissariati in due anni in base alla spending review.

LA DICHIARAZIONE | Ha spiegato il comandante generale della Guardia di Finanza Saverio Capolupo: «Tra il 2009 e il 2013 sono stati chiusi 72 reparti e risparmiati oltre 15 milioni di euro, ma è necessario mantenere inalterate le potenzialità del dispositivo operativo per corrispondere al meglio alle crescenti istanze di equità della società civile che passano anche attraverso un sempre più efficiente contrasto all’evasione ed elusione fiscale, alle frodi e alle altre forme di criminalità economica e finanziaria».

LA POLIZIA | Ha fatto eco il capo della polizia Alessandro Pansa: «Non è pensabile che noi possiamo offrire lo stesso servizio di sicurezza al cittadino che offrivamo qualche anno fa, con 15 mila poliziotti, 15 mila carabinieri e migliaia di finanzieri in meno. E con la riduzione delle risorse. È pacifico che in questo momento noi stiamo offrendo un servizio di sicurezza inferiore al passato».

LE CHIUSURE | Si parla di chiudere 267 presidi, con una diminuzione di almeno 40mila uomini in due anni. E potrebbe non essere sufficiente. Secondo il segretario nazionale del Sap Gianni Tonelli «la mannaia si sta per abbattere adesso su circa 200 commissariati cittadini e sullo stop totale alle assunzioni che ci porterà in due anni ad avere 60.000 operatori in meno tra tutte le forze dell’ordine».

CREMA | Ad esempio, sarà chiuso il comando compagnia dei Carabinieri di Crema, in seguito alla chiusura del Tribunale. La caserma di Crema, radiomobile e nucleo operativo compresi, sarebbero trasferiti in altra parte del territorio entro il primo agosto. La senatrice Pd Cinzia Fontana ha inviato al ministero dell’Interno un'interrogazione per avere lumi. In Lombardia sono stati presi di mira anche i presidi di Treviglio (commissariato) e di Voghera (carabinieri). 

AFFITTO | Infatti, sono i privati a possedere la caserma dei carabinieri, il commissariato e distaccamento della Polstrada e la stazione della Finanza. Questi tre presidi costano d’affitto annuo rispettivamente 480mila euro i carabinieri, 127.500 il commissariato e la Polstrada, 65mila la Finanza. In totale fa 672.500 (cui aggiungere l’Iva). A questa cifra si aggiungano i 350mila euro che lo Stato spendeva per il tribunale e il totale sfonda la quota di un milione di euro. Chiudendo la caserma dei carabinieri e trasferendo nel tribunale il commissariato, la Finanza e la Polstrada, gli affitti verranno azzerati.