Il ministro Nunzia De Girolamo alla Camera denuncia un complotto contro di lei

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anche scelta civica vuole le dimissioni

Il ministro Nunzia De Girolamo alla Camera
denuncia un complotto contro di lei

«In una terra devastata dalla camorra, dalle ruberie e dalla convivenza con i clan da parte di anime belle che oggi si indignano per le parolacce di un ministro, desta scandalo che un deputato abbia chiesto informazioni sul bar dello zio»

di Silvia Tozzi

Nunzia De Girolamo
Nunzia De Girolamo
ROMA | Il ministro Nunzia De Girolamo in aula alla Camera ha spiegato di non aver abusato del proprio ruolo di deputato né aver violato la Costituzione. 

IL RISERBO | «Il mio riserbo dei primi giorni era dettato dal rispetto per il lavoro magistratura», ha puntualizzato e ha puntualizzato: «La mia vita di politico, di persona e di donna è stata travolta da un linciaggio e un accanimento senza precedenti. Mai e poi mai il mio nome è coinvolto nella truffa alla Asl di Benevento che riguarda altre persone, una delle quali ha costruito un dossier contro di me frutto di un complotto ai miei danni. Se mi pento per espressioni colorite usate in un contesto privato, non mi pento di aver aiutato gente che chiedeva ad alta voce maggiore assistenza sanitaria».INFORMAZIONI | «In una terra devastata dalla camorra, dalle ruberie e dalla convivenza con i clan da parte di anime belle che oggi si indignano per le parolacce di un ministro, desta scandalo che un deputato abbia chiesto informazioni sul bar dello zio. Semplici informazioni, nessunapressione: il dirigente dell'ospedale Fatebenefratelli, che è privato, ha detto di non aver avuto pressioni da me».

SCELTA CIVICA | Intanto, il segretario di Scelta Civica Stefania Giannini ha chiesto le dimissioni della De Girolamo perché «ha creato imbarazzo al governo». Ma De Girolamo l'ha sbugiardata: «Il capogruppo di Scelta civica alla Camera, Andrea Romano, ha detto cose differenti rispetto alla signora Giannini. La sua è una posizione di carattere personale. Per me conta il partito per intero». Partito che evidentemente non si è coordinato, perché allora anche Benedetto Della Vedova ha chiesto le dimissioni.

BOCCIA | Tace Francesco Boccia, marito del ministro e deputato Pd. Anche il Pd è prudente, le possibili dimissioni del ministro sono legate al rimpasto di governo, qualora si faccia. A difendere a spada tratta De Girolamo restano Nuovo centrodestra e Forza Italia, che insistono sulla teoria del complotto. 

Sabato 18 gennaio 2014

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