Il mese di Banksy a New York è finito cercando di salvare il 5Points degli artisti

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gli edifici stanno per essere rasi al suolo per ospitare due grattacieli di lusso

Il mese di Banksy a New York è finito
cercando di salvare il 5Points degli artisti

Un'istallazione con sei lettere grigie gonfiabili come palloncini a scrivere il suo nome. Banksy. Un gruppo di ragazzi ha cercato di portarle via, ma sono stati sorpresi e fermati

di Silvia Tozzi

L'opera a 5Points
L'opera a 5Points

NEW YORK | Il mese è finito e l'artista Banksy lascia New York per tornare a Bristol. Ha chiuso la sua campagna in città (Better Out Than In) con un appello per salvare 5Pointz, la mecca dei graffiti di Queens, che a settimane sarà demolita per far posto a grattacieli di lusso. Nel 2011 il proprietario della struttura ha annunciato però di volerla chiudere per far posto a due grattacieli di lusso. La notizia ha scatenato una grande opposizione da parte degli artisti della zona che stanno cercando di ottenere dal governo di New York il riconoscimento di area di interesse artistico e culturale.

L'ISTALLAZIONE | L'ultima opera è stata un'installazione di lettere gonfiabili posizionata sulla Long Island Expressway, lungo la strada dell’aeroporto Kennedy e a meno di quattro kilometri da 5Points. Sei lettere grigie gonfiabili come palloncini, per dare una mano ad altri writer come lui, ma meno famosi. Sei lettere come il suo nome. Banksy. Un gruppo di ragazzi ha cercato di portarle via, ma sono stati sorpresi e fermati.

SUL SITO | Sul suo sito, Banksy ha scritto: «Grazie per la vostra pazienza. È stato divertente. Salvate 5Pointz. Ciao».

LE OPERE | Sono 30 le opere di Banksy a New York (il 23 ottobre si è fermato col comunicato Today's art has been cancelled due to police activity di protesta contro la polizia). Un graffittaro che vomita fiori (veri), i bimbi uno sulle spalle dell'altro (vandalizzato), il puma, la bomboletta con divieto, il banchetto che vendeva le sue opere, le giapponesine, il camion carico di pelouche (Sirens of the Lambs), il logo "I love NY" in cui love è un cuore incerottato, i talebani che sparano a Dumbo, grattacieli con fiori, donne musulmane tra soldati, la scritta Ghetto 4 life al Bronx. C'è stato anche un momento di impegno sociale: The banality of the banality of evil è un quadretto che raffigura una scena pastorale su cui l'artista ha dipinto un soldato nazista di spalle seduto su una panchina. Banksy aveva acquistato per 50 dollari il piccolo dipinto da Housing Works, un negozio dell'usato e di beneficenza, che ha poi messo all'asta online l'opera del writer: i proventi erano destinati a senzatetto e malati di Aids (venduto per 615mila dollari, con l'asta da 74mila dollari). Ha anche realizzato un tutorial per farsi la maglietta I love New York col cuore incerottato. Tutto è documentato sul suo sito.

Sabato 2 novembre 2013

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