di Vincenzo Punzo
Il corpo umano è una delle tante meravigliose creature della natura, ma qui si tratta di una natura speciale in quanto lo scultore è Dio che ha realizzato il corpo umano a sua immagine e somiglianza. Esso nasce dall’ispirazione di un suo disegno divino, attraverso un atto d’amore fra due persone, maschio e femmina, e con lo stesso amore quel corpo viene accudito, curato, educato e cresciuto; fin qui è figlio biologico dei genitori, ma per grazia del battesimo, non appartiene più a lui stesso, ma a Dio; infatti, è la vita divina che circola nei battezzati, con nuovi pensieri e azioni, plasmando sentimenti, affetti, in relazione con tutti i fratelli in Cristo.
Nel corpo umano coabitano mente, cuore, anima che spesso sono in conflitto tra di loro, la mente suggerisce una cosa, il cuore un’altra e l’anima fa da giudice, ma le gambe portano in un’altra direzione e noi, che siano poco esperti in materia, a volte ci ritroviamo fuori strada, ma il vero navigatore da seguire è la fiducia in Dio Padre, un padre non abbandona mai i suoi figli.
Per noi comuni mortali, dopo la residenza su questa terra, si aprono le porte del cielo con destinazione ignota, a seconda di come abbiamo usato il nostro corpo in vita, sperando che almeno nella futura dimora ci sia quella pace così ambita.
Quindi il corpo umano, piccolo o grande che sia, che ospita cuore, anima e tanto amore, in particolare quando riceviamo la santa comunione (eucarestia), per pochi minuti diventa tabernacolo vivente e tutta questa grazia si trasforma in una musica, che, anche se non si capisce, rigenera.
Vincenzo Punzo
Savona, 7 luglio 2023
Lunedì 10 luglio 2023
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