di Silvia Tozzi
ROMA | I Verdi non vogliono avere a che fare con il Movimento 5 Stelle a meno che non chiuda i rapporti con l’Ukip di Nigel Farage.
LA RICHIESTA | Beppe Grillo ha chiesto a Vula Tsetsi, segretario Generale del Gruppo dei Verdi, un incontro per discutere di una collaborazione all’Europarlamento. Per i Verdi, la richiesta di incontro sembra sottendere una mera operazione di facciata: «Secondo le nostre informazioni, l’accordo tra il Movimento 5 Stelle e Nigel Farage è ormai nella sua fase conclusiva. Esattamente per questa ragione abbiamo dei dubbi che la sua offerta di dialogo con noi sia una reale richiesta di confronto e non una semplice copertura di una decisione ormai presa. Le priorità e l’agenda politica del nostro gruppo non hanno nulla a che vedere con il programma politico dell’Ukip. Il nostro gruppo non potrà incontrarLa finché non sarà fatta chiarezza sulle Sue relazioni con il gruppo di Farage».
CONTESTATO | Parte dekl Movimento contesta la scelta di Grillo di dialogare con Farage a causa delle posizioni dell’Ukip su immigrazione, figura della donna e politica energetica. Il partito euroscettico inglese è infatti accusato di essere xenofobo e diversi suoi esponenti hanno spesso svilito la figura femminile con dichiarazioni non felicissime. Inoltre l’Ukip, come esplicita il suo programma, è a favore del nucleare.
IL PROGRAMMA | Il MoVimento 5 Stelle spiega di aspirare a un'Europa dei valori vicina ai cittadini e basata sulla democrazia diretta. Con l'abolizione Fiscal Compact, l'adozione degli Eurobond, l'alleanza fra i Paesi mediterranei per una politica comune, investimenti per il rilancio dell’attività agricola 6. Abolizione del pareggio di bilancio, referendum per la permanenza nell'euro.
Giovedì 5 giugno 2014
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