I grandi del mondo per salutare Madiba
Presenti Obama, Castro, Letta e Mugabe

JOHANNESBURG | Tutto il mondo ha dato l’estremo saluto a Nelson Mandela, «un gigante della storia», come l'ha definito Barak Obama.

I GRANDI | Erano oltre 90 i grandi del mondo, per l'Italia il premier Enrico Letta, raccolti al Soccer City Stadium per accomiatarsi dal padre della lotta all’apartheid sotto una pioggia battente.

IN 80MILA | Circa 80mila persone hanno cantato e ballato per ore e hanno partecipato alla cerimonia religiosa.

MOMENTI STORICI | Un momento storico la stretta di mano tra il presidente Usa, Obama, e quello cubano, Raul Castro. Si tratta della prima tra i due capi di Stato, la seconda tra i leader dei due Paesi dall’inizio della Rivoluzione Cubana nel 1960. 

IL RICORDO | Obama ha detto: «Non era un’icona, era un uomo in carne ed ossa, con le sue imperfezioni ed è per questo che lo amavamo così tanto. Grazie Sudafrica per aver condiviso con noi Mandela che, come Gandhi, ha portato avanti un movimento che sembrava avesse poche possibilità di successo, ha dato una voce potente alle rivendicazione degli oppressi e alla necessità morale di una giustizia razziale». E ha continuato: «Trent’anni fa, quando ero ancora uno studente, ho conosciuto Mandela e la sua lotta. Ha mosso qualcosa in me, ha risvegliato le mie responsabilità verso gli altri e verso me stesso. E mi ha condotto - ha continuato in un crescendo - verso un improbabile cammino che mi ha portato oggi qui». 

I PRESENTI | C'erano anche a leader contestati come il presidente dello Zimbabwe, Robert Mugabe (il presidente sudanese Omer Hassan al-Bashir ha disdetto la sua presenza per evitare complicazioni dovute alla condanna della Corte penale internazionale).