I fedelissimi del Cavaliere rinnovano fiducia. «Berlusconi è stato e sarà l'unico nostro leader»

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I fedelissimi del Cavaliere rinnovano fiducia
«Berlusconi è stato e sarà l'unico nostro leader»

Brunetta: «Vicini al disegno di una grande casa dei moderati»

di Erre Bi

Berlusconi e Brunetta
Berlusconi e Brunetta

FIDUCIA AL CAVALIERE SENZA SE O MA | Con il discorso di Berlusconi al Consiglio Nazionale si apre una nuova fase della storia dei moderati: si segna la fine del Pdl, la rinascita di Forza Italia e la scissione con Alfano. I fedelissimi del Cavaliere non battono ciglio sulla riforma del centrodestra e si schierano compatti con il proprio leader. A cominciare da Renato Brunetta che rinnova la sua fiducia al Cavaliere «senza ma e senza se» e invita tutti a immedesimarsi con «l’apertura di mente e cuore del presidente, il cui disegno è quello di una grande casa dei moderati». Gli fa eco la Calabria per la quale «Silvio Berlusconi è stato e sarà l’unico leader in grado di dare forza e concretezza ai valori della libertà». Al coro si aggiunge anche la Carfagna che vede nel Cavaliere «il grimaldello con il quale scardinare ogni resistenza ad una visione autenticamente liberale della società italiana.

IL NUOVO PROGETTO DI FORZA ITALIA | Così, a grandi passi, nella idee dei suoi sostenitori, Forza Italia si appresta a diventare la rampa di lancio di un nuovo progetto per l’Italia. Un progetto, ricorda la Polverini, fondato sul «senso delle istituzioni» e il «rispetto per l’elettorato». A Forza Italia «Tocca un compito storico» preciso come rivela Capezzone:«Difendere il bipolarismo, e costruire il campo dei liberali, dei riformatori, di chi vuole davvero il cambiamento e la modernizzazione del Paese, in alternativa alla sinistra».

LA CONDANNA VERSO GLI SCISSIONISTI | E per chi ha fatto una scelta diversa il commento della Gelmini è lapidario: «Mi spiace, forse non se ne rendono conto, ma stanno facendo un grande regalo alla sinistra». Poi replica «all’accusa di estremismo rivolta a Forza Italia» così: «É un altro grave errore. Forza Italia non sarà mai un partito estremista. Come ha sottolineato il Presidente Berlusconi, Forza Italia non sarà mai un partito estremista, ma sempre dalla parte degli italiani, con convinzione contro l’oppressione fiscale, giudiziaria e burocratica». 

Domenica 17 novembre 2013

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