di Silvia Tozzi
BAGUI | A Bagui, capitale della Repubblica Centrafricana, sono già 394 i morti da che sono intervenuti i 1600 militari francesi
L'INTERVENTO FRANCESE | L’intervento francese sarà «rapido, efficace» e dovrà «disarmare tutte le milizie e i gruppi armati che terrorizzano la popolazione» ha spiegato il presidente francese Francois Hollande, che ha specificato che le operazioni consentiranno a Bangui di «ritrovare la stabilità e di arrivare a elezioni libere e pluraliste».
I MILITARI | I primi rinforzi di terra sono arrivati dal Camerun. I soldati sono stati salutati dalla folla che gridava «Grazie! Grazie!» e saranno dispiegati «ovunque ci siano rischi per la popolazione» insieme ai 2.500 militari africani già presenti. La «terza fase dell’operazione sarà di permettere alle autorità centrafricane di riprendere il controllo del territorio e di assicurare la difesa della popolazione», ha detto Hollande.
AIUTO | Francia e Rca chiedono una «larga mobilitazione internazionale» per finanziare operazioni africane di pace che permettano al continente di gestire la propria sicurezza attraverso la creazione, entro il 2015, di una forza di intervento rapido. La costituzione di tale forza, annunciata nel maggio scorso nell’ultimo summit dell’Unione africana, dovrà essere resa più semplice dalla messa a disposizione dell’Ua, da parte della Francia, di quadri militari e dall’assicurazione di formare 20.000 soldati africani all’anno.
Lunedì 9 dicembre 2013
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