Redazione Online
MONZA | Sempre più voglia di Formula Uno a Monza. Non solo per l’evento sportivo, ma anche per l’indotto economico che coinvolge le attività del territorio. L’edizione 2013 del Gran Premio d’Italia genera, in una sola settimana, un indotto turistico diretto di 31,5 milioni di Euro, in aumento di circa il 2,5% rispetto allo scorso anno.
GRAN PREMIO, INDOTTO DA 31,5 MILIONI DI EURO | La parte del leone la fanno il sistema della ricettività alberghiera ed extralberghiera, con 10,4 milioni di Euro, e lo shopping con 10,2 milioni di Euro. Il GP porta poi benefici anche al settore della ristorazione per 8,4 milioni di Euro e al comparto della mobilità che, fra trasporti e parcheggi, guadagnerà circa 2,4 milioni di Euro. E il GP è un affare non solo per Monza e Brianza, ma anche per tutto il territorio limitrofo: l’edizione 2013 porta più di 16 milioni di Euro nelle casse di albergatori, ristoratori e commercianti brianzoli, ma genera indotto turistico anche nell’area milanese per oltre 9,6 milioni di Euro, nelle località lacustri e di villeggiatura di Como e di Lecco con un indotto turistico rispettivamente di 3,4 milioni di Euro e di circa 1 milione di Euro. È quanto emerge da una stima dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Istat, Censis, Isnart, Autodromo Nazionale Monza.
LA FORZA DEL BRAND | Il brand «Gran Premio d’Italia» è stato stimato dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Monza e Brianza in 3,8 miliardi di Euro, sulla base di un insieme di parametri: conoscenza e attrattività della manifestazione a livello nazionale ed internazionale, flussi turistici generali e legati all’evento, competitività economica del territorio (imprese, indice di apertura commerciale, PIL), a partire da «Anholt Brand Index», dati Autodromo Nazionale Monza, Registro Imprese, Istituto Tagliacarne.
ATTRATTIVITÀ INTERNAZIONALE | «Il Gran Premio e lo storico circuito di Monza sono in grado di catalizzare l’attenzione internazionale e di proiettare Monza e la Lombardia fuori dai nostri confini - ha dichiarato Carlo Edoardo Valli presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza - Un ruolo che può rivelarsi ancor più strategico oggi, in un momento di seconda globalizzazione e in vista di Expo 2015, quando la qualità e l’attrattività di un territorio si esprimono soprattutto attraverso i grandi elementi di riconoscibilità internazionale, capaci di funzionare da preziosi alleati anche nel marketing delle nostre produzioni all’estero.»
Mercoledì 4 settembre 2013
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