di Silvia Tozzi
CERVETERI | È morto a 75 anni all'ospedale di Civitavecchia l'attore Giuliano Gemma, coinvolto in un impatto frontale mentre era a bordo della propria auto a Cerveteri. Gli altri due feriti, più lievi, sono un uomo con suo figlio.
L'INFANZIA | Nato a Roma il 2 settembre del 1938, aveva trascorso l'infanzia a Reggio Emilia fino al 1944, quando la famiglia è tornata a Roma. Qui, giocando in un prato, resta coinvolto nello scoppio accidentale di un ordigno bellico. Alcune ferite erano rimaste ancora visibili sullo zigomo rendendo così inconfondibile lo sguardo da spaghetti western che lo consacrò divo.
GLI INIZI | Iniziò a lavorare nel cinema a diciott'anni prima come stunt man (aveva un'ottima atleticità grazie agli anni di boxe), poi in film come "Figurazione speciale" o come "Stunt-man". Il primo ruolo da protagonista è in "Messalina", film di genere peplum che ai tempi di Cinecittà andavano per la maggiore. Il fisico lo aiutava: era perfetto per il ruolo da centurione (lo interpretò anche in "Ben Hur"). Lavorò moltissimo, in altrettanti generi, dramma, avventura, mafia, western e storico. Fu il generale dei Garibaldini ne "Il Gattopardo" di Luchino Visconti, in cui era biondissimo, quasi come lo fu in "Arrivano i Titani" di Duccio Tessari, in cui era Krios.
I TEMPI RECENTI | Nella parte finale della carriera lavorò in film drammatici e impegnati. Vinse un David di Donatello, tre Premi De Sica e un Golden Globe, nel 2012 è stato scritturato da Woody Allen per la commedia "To Rome with Love". Aveva appena ricevuto al Terra di Siena Film Festival il premio alla carriera come protagonista di "Il Deserto dei tartari". Era sposato con la giornalista Baba Richerme e aveva due figlie, Vera e Giuliana, da un precedente matrimonio.
Mercoledì 2 ottobre 2013
© Riproduzione riservata
1871 visualizzazioni