di Diletto Sapori
Gentilissimi lettori, è un grande piacere raccontarvi come la buona tavola sia occasione di sogno e di memoria, di civiltà e di sentimento, cioè come la gastronomia possa essere trascendentale. Il senso del gusto - come il tatto, l'odorato, l'udito e la vista - può divenir canale d'esperienze speciali per qualunque persona umana. E chi meglio di me, che la madre ha voluto fossi Diletto di nome accanto al cognome Sapori, può evocare tali aspetti, obbligato come sono, per anagrafe! , a dilettarmi dei sapori? E, in tale destino, spiegare la grandezza della gastronomia italica, la sua formidabile varietà e capacità di nobilitar palati e circostanti esseri! Questa favolosa varietà della nostra cucina italiana, grandiosa palestra della fantasia, può fare decollare il senso umano del gusto verso altitudini fantastiche, fino a liberarlo dal segnalar nutrimento al corpo e divenire del tutto nutrimento dello spirito, contatto divino. Per ciò esiste la «Gastronomia Trascendentale», la quale trascende la normale degustazione e promana lussureggianti mondi di umanità, aperti a qualsivoglia bellezza.
Martedì 4 giugno 2019
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