Emilio Fede diffamò la modella Imane Fadil deve pagare una multa di 50mila euro

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«Sono contenta. Lui ha messo in piazza le mie difficoltà familiari ed economiche»

Emilio Fede diffamò la modella Imane Fadil
deve pagare una multa di 50mila euro

Fede al Tg4 disse che la Fadil gli aveva chiesto soldi a causa di problemi familiari (che aveva veramente) e che al suo rifiuto gli disse avrebbe raccontato tutta la storia ai giornali

di Silvia Tozzi

Imane Fadil
Imane Fadil

TORINO | Emilio Fede è stato condannato a sette anni al processo Ruby bis, ma il Rubygate continua e il Tribunale di Torino lo ha condannato a pagare una multa di 10mila euro, a cui vanno sommati altri 40mila euro di provvisionale, a Imane Fadil, fotomodella marocchina di 29 anni, una ex della scuderia di Lele Mora. Fede, difeso dall’avvocato Andrea Righi, non si è mai presentato al processo.

DIFFAMAZIONE AGGRAVATA | Il reato contestato è di diffamazione aggravata. Il conduttore del Tg4 aveva accusato la Fadil, durante l’edizione serale del telegiornale del 17 settembre 2011, di avere tentato di estorcergli 50mila euro in cambio del silenzio riguardo alla serate passate in casa di Silvio Berlusconi. Una dichiarazione secondo il tribunale non vera, aggravata dal fatto che Fede aveva anche sostenuto che la modella, in quel periodo testimone al processo Ruby bis, avesse detto ai pm milanesi «falsità pericolose».

DIECI CENE | Fede aveva promesso a Imane: «Se fai la carina con Berlusconi, vedrai che piano piano, a forza di fare così...ti darà un posto in Milan Channel». La ragazza ha partecipato ad almeno dieci cene, per circa 2mila euro ciascuna. «Dopo la cena, chi voleva restare con Berlusconi proseguiva la serata, ma io non l’ho mai fatto», ha detto.

LA DICHIARAZIONE | Il 9 agosto 2011, la Fadil ha reso in procura a Milano una dichiarazione spontanea e le sue rivelazioni fanno notizia. Fede durante il tg delle 19 si è difeso: «Incontro una ragazza in un ristorante di Milano, mi dice Io sono senza soldi...devo aiutare la mia famiglia. Io le risposi...Non posso mica pagarti e lei disse Ah va bene, siccome c’è un settimanale che mi danno 50mila euro perché io racconti, farò così» E arriva la denuncia per diffamazione.

RISARCIMENTO | Il tribunale di Torino ha dato ragione alla Fadil. La richiesta dei suoi legali era di 300mila euro. La causa sul risarcimento si farà in sede civile. E se Fede non pagherà subito i 40mila euro di provvisionale, i legali di Imane proporranno che venga pignorata una delle sue case. Ha dichiarato la modella: «Sono contenta. Lui ha messo in piazza le mie difficoltà familiari ed economiche. Quando avevo perso il papà da poco, lo avevo confidato a Fede, a una cena. Anche mio fratello era malato e io ne soffrivo molto. Lui ha usato la mia confidenza per infangare in pubblico me e la mia famiglia».

Lunedì 4 novembre 2013

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