di Silvia Tozzi
ROMA | Matteo Renzi fa quadrato con la Lega Nord, il Movimento 5 Stelle, Sel e Forza Italia nella sua opposizione all'emendamento alla legge di stabilità che consente al governo di ridurre i trasferimenti alle Regioni e agli enti locali che emanano norme restrittive contro il gioco d’azzardo.
MARONI E RENZI | Renzi ha definito la norma «una porcata» e il governatore della Lombardia, Roberto Maroni, ha usato la definizione «vergognosa». Maroni riconosce che la lobby delle slot e del gioco d’azzardo si è dimostrata potentissima.
RENZI | Renzi garantisce che il Pd farà qualcosa. L’emendamento sui giochi «è pazzesco, allucinante. Ho chiamato Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria del partito e si sta cercando una soluzione tecnica, un ordine del giorno o altro, perché è stata votata una cosa inaccettabile».
L'OPINIONE DI CHI L'APPOGGIA | Il provvedimento è stato proposto da Nuovo Centrodestra e appoggiato da Pd e da Scelta Civica perché «le competenze sui giochi pubblici sono riservate allo Stato, e, con la legislazione attuale, se regioni e comuni mettono in atto limitazioni a questi giochi, comporta l’obbligo per lo Stato di risarcire le aziende che hanno in gestione questi giochi del danno subito da queste limitazioni».
Venerdì 20 dicembre 2013
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