di Silvia Tozzi
KABUL | Il ministro degli esteri afgano Abdullah Abdullah ha ottenuto la maggioranza dei voti durante le ultime elezioni, ma non ha comunque ottenuto la maggioranza. Abdullah ha avuto il 44.9% e il ministro del tesoro Ashraf Ghani Ahmadzai il 31.5%. Si prevede un secondo turno il 14 maggio (il primo turno netto si ha solo in caso che uno dei candidati ottenga il 50%).
IL VOTO | I candidati devono prendere il posto di Hamid Karzai, e la scelta era tra 27 candidati. 20 milioni di afgani hanno il diritto al voto.
ABDULLAH | Abdullah Abdullah èun oftalmologo di madre tagika e padre pashtun. All'inizio della carriera fu vicino al più famoso Signore della Guerra afghano, Ahmad Shah Massud; è stato ministro degli Esteri nel primo governo Karzai, che poi ha sfidato nel 2009, giungendo al ballottaggio, da cui si è ritirato denunciando brogli. Nel 2011 ha fondato la Coalizione nazionale dell'Afghanistan. I suoi candidati alla vicepresidenza appartengono entrambi al partito Hezb-e-Islami Afghanistan (Hia), e sono Mohammed Khan e Mohammad Mohaqiq.
GHANI | Ashraf Ghani, economista, è di etnia pashtun. Laureato nell'Università americana di Beirut e poi perfezionatosi nella Columbia University, Ghani è conosciuto per il suo impegno di lunga data nella lotta alla povertà. È stato ministro delle Finanze (2002-2004) alla caduta del governo dei talebani (1996-2001) e consigliere capo del presidente Karzai. Candidato alle presidenziali nel 2009, ottenne solo il 3% dei voti. Come candidati alla vicepresidenza ha scelto una personalità discussa (il comandante Rashid Dostum) e Sarwar Danish.
Sabato 26 aprile 2014
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