Durante le proteste a Kiev, 150 feriti divelto persino l'asfalto dei marciapiedi

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I manifestanti sono a favore dell’ingresso in Europa dell’Ucraina

Durante le proteste a Kiev, 150 feriti
divelto persino l'asfalto dei marciapiedi

Dalla Casa Bianca è arrivata la richiesta di fermare le violenze: «Esortiamo il governo dell’Ucraina a ritirare la polizia anti-sommossa dal centro di Kiev, e l’inizio di un dialogo con l’opposizione politica»

di Silvia Tozzi

Le proteste
Le proteste

KIEV | Continuano gli scontri tra polizia e circa 3mila manifestanti a Kiev, che lanciano pietre e molotov e hanno eretto e barricate davanti allo stadio della Dinamo. 

LA PROTESTA | I manifestanti sono a favore dell’ingresso in Europa dell’Ucraina. Alcune persone, con il volto coperto, sono armate di bastoni e bombolette di spray irritante. Gli agenti rispondono con manganelli e gas lacrimogeni. I feriti sono 150, 40 dei quali sono agenti - quattro in condizioni gravi. I gruppi più violenti di manifestanti hanno attaccato e devastato vari mezzi delle forze dell’ordine, alcuni dei quali sono stati dati alle fiamme. Alcuni manifestanti hanno anche smantellato un marciapiede per lanciare pietre contro le forze dell’ordine. 

LA CASA BIANCA | Dalla Casa Bianca è arrivata la richiesta di fermare le violenze: «Esortiamo il governo dell’Ucraina ad adottare misure che aiutino il Paese ad andare avanti, compresa l’abrogazione della legislazione anti- democratica entrata in vigore nei giorni scorsi, il ritiro della polizia anti-sommossa dal centro di Kiev, e l’inizio di un dialogo con l’opposizione politica». 

Lunedì 20 gennaio 2014

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