Dote Scuola in Lombardia, bocciatura del Tar ma i contributi alle scuole private restano

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la Dote Scuola continua la sua vita e va anche alle scuole private

Dote Scuola in Lombardia, bocciatura del Tar
ma i contributi alle scuole private restano

Il Tar: «Le scuole private che ottengono la parità scolastica fanno parte a pieno titolo del sistema nazionale dell'istruzione e svolgono un servizio pubblico»

di Silvia Tozzi

Repertorio
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MILANO | Il Tar ha bocciato la Dote Scuola della Regione Lombardia, ma solo parzialmente, per il contributo dell'anno scolastico scorso, il 2012/2013.

IL RICORSO | Nel maggio 2013, le famiglie di due studentesse frequentanti altrettante scuole superiori del milanese (l'istituto Dalla Chiesa di Milano e il Primo Levi di San Donato) hanno presentato il loro ricorso contro la Dote Scuola della Regione Lombardia. Il 2 aprile 2014 è stata depositata la sentenza: il Tar ha accolto il ricorso su un punto, quello che riguarda la componente della Dote sul sostegno al reddito così come deliberata per l'anno scolastico 2013/2014 (il contributo per gli studenti delle scuole statali tra i 60 e i 290 euro, per quelli delle paritarie tra i 400 e i 950). Questo perché si tratta di «di palese disparità di trattamento, con erogazioni economiche diverse e più favorevoli per coloro che frequentano una scuola paritaria, pur a fronte della medesima necessità e della medesima situazione di bisogno economico».

LA PARTE RESPINTA | però il Tar ha respinto la parte del ricorso che intendeva colpire l'intero impianto degli aiuti per il pagamento della retta delle scuole paritarie, basandosi sull'assunto che la libertà di scelta non deve essere pagata dallo Stato (chi frequenta una scuola privata se la deve pagare tutta da sè). I giudici hanno riconosciuto piena legittimità dell'impostazione data da Regione Lombardia, perché garantisce la pluralità dell'offerta formativa.

LE SCUOLE PRIVATE | «Le scuole private che ottengono la parità scolastica fanno parte a pieno titolo del sistema nazionale dell'istruzione e svolgono un servizio pubblico. La pluralità dell'offerta formativa è tale solo se i destinatari sono realmente posti nella condizione di accedere ai percorsi scolastici offerti dalle scuole private, perché solo così si tutela la libertà di scelta e si assicura la pari opportunità di accesso ai percorsi offerti dalle scuole non statali». Le scuole paritarie svolgono un servizio pubblico.

LA DOTE SCUOLA | Quindi la Dote Scuola continua la sua vita e va anche alle scuole private.

Mercoledì 9 aprile 2014

© Riproduzione riservata

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