Decadenza Berlusconi, Pdl contro Pd. De Monte: «Nessun verdetto polico»

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La giunta vota sì

Decadenza Berlusconi, Pdl contro Pd
De Monte: «Nessun verdetto polico»

Casson:«Legge Severino costituzionale. Deve essere applicata»

Redazione Online

Il senatore Felice Casson
Il senatore Felice Casson

IL PD SU DECADENZA BERLUSCONI  | Mentre il Pdl insorge per il sì della Giunta sulla decadenza di Silvio Berlusconi e si contesta modi e procedure, dal Pd si levano voci di difesa. Si sottolinea come i lavori si siano svolti senza pregiudizi e nel rispetto dei principi legalità e delle regole.

PAGLIARI, SENTENZA CORRETTA | Così Giorgio Pagliari, senatore del Pd e componente della Giunta delle elezioni: «Oggi in giunta abbiamo votato sulla decadenza del senatore Berlusconi su precise motivazioni giuridiche. Il gruppo del Partito Democratico si è limitato a ragionare in punto di diritto senza dare alcuna valenza politica a una vicenda squisitamente giuridica, ispirandosi soltanto agli articoli 2 e 3 della Costituzione e al principio di legalità a tutela dello stato di diritto».

PEZZOPANE, SU CRIMI GIUDICHERÀ IL SENATO | Gli fa eco la Pezzopane che oltre a sottolineare la «serietà nei lavori della Camera di Consiglio», dove la Giunta ha operato «con trasparenza e chiarezza», precisa che «Il Partito Democratico ha agito con rigore e manterrà questo atteggiamento anche nel voto in Aula» La Pezzopane si «auguro che il voto sia palese per dare trasparenza ai lavori del Senato». Poi sul caso Crimi assicura che «si esprimeranno gli organi competenti». Anche Cucca non ha dubbi per quanto riguarda i lavori della Giunta: «Abbiamo seguito le procedure e abbiamo compiuto il nostro dovere di parlamentari, approfondendo la documentazione che ci era stata fornita e decidendo sulla base delle evidenze, seguendo i principi di legalità e dello Stato di diritto»

DE MONTE, NESSUN VERDETTO POLITICO | «Chi parla di verdetto politico ignora la legge – afferma la senatrice del Pd Isabella De Monte, segretaria della Giunta per le elezioni - Il lavoro svolto è stato scrupoloso e non certo animato pregiudizio politico. Il capogruppo del Pdl Renato Schifani può prendersela con chi, come lui, approvò nella scorsa legislatura la legge Severino». «Non siamo e non potevamo essere un quarto grado di giudizio - spiega la senatrice- ma come parlamentari abbiamo approfondito le carte e deciso solo sulla base delle evidenze. Il Pdl aveva tutto il tempo per contestare la legge Severino se lo ha fatto solo negli ultimi mesi per aiutare Berlusconi, ha clamorosamente fallito».

CASSON, LEGGE SEVERINO COSTITUZIONALE | «La richiesta era quella di decidere per la decadenza di Silvio Berlusconi, è stato fatto un ulteriore ampio approfondimento e alla fine si è votato e, sostanzialmente, il senatore Berlusconi dovrà essere dichiarato decaduto dall'Aula del Senato». Lo spiega con parole chiare e pacate il senatore Felice Casson uscito dalla sala che ha ospitato la Giunta delle Elezioni. «I senatori del Partito democratico sono convinti di quello che è stato fatto e di quello che dovrebbe essere fatto anche in futuro e non vi è alcuna divisione. Non ci sono cavilli o possibili nuovi rilievi alla sentenza perché nei mesi passati sono stati vagliati tutti i cavilli possibili e sono stati tutti spaccati come i capelli in quattro e in cento. Li abbiamo valutati e abbiamo stabilito che la Legge Severino è assolutamente costituzionale e debba essere applicata subito, quindi - conclude - non ci sarà nessun problema». Sul voto segreto ha aggiunto: «Noi abbiamo già chiesto pubblicamente che si voti in maniera palese. Per due motivi: uno di è ordine politico in modo che ciascuno si prenda le proprie responsabilità e abbia il coraggio delle proprie idee. Il secondo motivo è che la questione della decadenza non è istituto di tipo personale ma uno strumento a tutela della Istituzione»

Venerdì 4 ottobre 2013

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