Redazione Online
ROMA | «L'Anm ancora una volta denuncia pubblicamente il susseguirsi di articoli di stampa e di servizi televisivi contenenti gravi offese a singoli magistrati e inaccettabili attacchi all'intero ordine giudiziario, giunti fino alla redazione di elenchi di magistrati, che evocano liste di proscrizione. Tale strategia giornalistica, che ricorre anche alla diffusione di notizie grottesche e ripropone argomenti vecchi e già ripetutamente smentiti, rivela la sua natura di operazione strumentale, fondata sull'uso sistematico di argomenti falsi e gravemente diffamatori, volti a screditare la magistratura e l'operato di singoli magistrati, con una gravità e un intensità tali da assumere le caratteristiche di un vero e proprio linciaggio mediatico». Lo dichiarano in una nota Rodolfo Sabelli, presidente Anm, Valerio Savio, vicepresidente, Maurizio Carbone, segretario generale. «Ciò avviene in collegamento con la conclusione del processo Mediaset, con l'evidente finalità di sminuire gli effetti di una sentenza definitiva e nel pervicace tentativo di neutralizzare le conseguenze della stessa, con grave compromissione dei principi fondamentali sui quali si basa lo Stato di diritto», concludono.
Giovedì 22 agosto 2013
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