di Vincenzo Punzo
È bene ricordare che i segni buoni del tempo presente faranno da lievito anche per un futuro migliore |
I segni dei tempi fanno parte della storia dell’uomo, si trovano nel contesto sociale di una nazione, di una regione o di una città; sono come dei messaggeri, in tempi più remoti si chiamavano ambasciatori, purtroppo non sempre di buone notizie, sono altresì campanelli d’allarme da non sottovalutare, incidono sull’andamento dell’economia, sullo stato di salute ambientale, sulla situazione lavorativa, sulla povertà, sulla pandemia, sulle guerre. A noi il compito e il dovere di elaborarli e renderli migliori. Riflettendo sui segni del tempo del dopoguerra, sia in Italia che in Europa, si sono raggiunti obiettivi che solo l’uomo ha saputo portare avanti, quando ha operato per il bene comune. Nella vita il passaggio tra povertà e benessere è auspicabile, ma molto faticoso, mentre il percorso inverso, cioè il passaggio fra ricchezza e povertà è più corto di quanto possiamo immaginare A tal proposito vorrei raccontarvi una testimonianza che dimostra il fiuto di un imprenditore veneto conosciuto per caso in Liguria nel 1970; a quel tempo mi confidava di avere un’azienda di 1700 dipendenti nel settore verniciature e che la sua preoccupazione da imprenditore si accentuava, ancor di più, quando gli affari andavano bene, mi diceva che cercava anche di capire quali fossero i segni dei tempi da valutare per poter investire nel proprio futuro imprenditoriale. Dopo circa dieci anni lo rividi, la sua azienda aveva avuto un forte declino, assumendosi anche qualche responsabilità, ma parlando per metafora, mi diceva che la barca naviga con due remi o con un motore, in quel caso il motore era parte di un governo che avrebbe dovuto, ancor prima di un cittadino, osservare i segni dei tempi … Se poi tutto è demandato a qualche multinazionale di parte, possiamo osservare i segni dei tempi come quando vediamo cadere la pioggia … inermi.
Credo che oggi, come ieri, spesso abbiamo sottovalutato i segni dei tempi, abbagliati da falsi lampi di luce ci siamo trovati fuori strada, dove ad attenderci c’è la signora povertà, con tutte le conseguenze: poco lavoro, declino economico, famiglie sul lastrico, nascite zero, guerre, e sono sempre di più quelli che guardano il cielo come capro espiatorio. Io presumo di conoscere un solo Dio, quello del bene, ma nella vita niente è perduto. Possiamo sempre cominciare o ricominciare questa volta con un pizzico di attenzione in più nell’osservare i segni del tempo. È bene ricordare che i segni buoni del tempo presente faranno da lievito anche per un futuro migliore.
Vincenzo Punzo
Savona, 20 maggio 2022
Venerdì 20 maggio 2022
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