Cicchitto: «Renzi ha cambiato mestiere da rottamatore è diventato asfaltista»

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dopo le dichiarazioni del sindaco di firenze alla festa del pd a Milano

Cicchitto: «Renzi ha cambiato mestiere
da rottamatore è diventato asfaltista»

L'attacco della Bergamini: «Invece di fantasticare su asfaltamenti elettorali a danno del Pdl, asfalti le strade della sua città»

di Erre Bi

Fabrizio Cicchitto
Fabrizio Cicchitto

RENZI DA ROTTAMATORE AD ASFALTISTA | «Renzi cambia mestiere: da rottamatore ad asfaltista». Il senatore del Pdl Fabrizio Cicchitto commenta con una battuta secca quanto affermato ieri dal sindaco di Firenze, nel corso della festa provinciale del Pd a Sesto San Giovanni, sulla necessità di mandare a casa tutta la vecchia guardia della politica, Berlusconi in primis. Il Senatore lo mette in guardia dai suoi propositi liquidatori nei confronti del Pdl, giudicati «troppo sommari». «Renzi – dice - non deve mai dimenticare un vecchio proverbio che adattiamo ai tempi: Venne per asfaltare e fu asfaltato».

IL CONSIGLIO DELLA BERGAMINI | Anche la Deborah Bergamini del Pdl è in vena di consigli e invita Renzi a pensare ad asfaltare le strade di Firenze piuttosto che il Cavaliere: «Forse è ora che Renzi interrompa per qualche tempo il suo corso intensivo di auto motivazione – scrive in una nota - É evidente che gli sta creando problemi di scollamento dalla realtà. Sarebbe anche bene che il sindaco di Firenze, anziché fantasticare su asfaltamenti elettorali a danno del Pdl, si dedicasse ad asfaltare le strade della sua città a beneficio dei cittadini, che ne avrebbero davvero bisogno».

LA CERTEZZA DI BRUNETTA | Ci pensa poi Brunetta a svelare tutti i piani del primo cittadino toscano, indicando una vera e propria Road Map di intenti: «1) Decadenza di Berlusconi con questa motivazione da sbruffone: «Salvare Berlusconi? Non esiste». Nessun perché, si fa, e via. 2) Rottura conseguente delle larghe intese, grazie a una nuova maggioranza maturata nella Giunta per le elezioni. 3) Caduta di Letta, con l’accusa al centrodestra di aver determinato la crisi di governo. 4) Nuova maggioranza per votare la legge elettorale, e andare alle elezioni a febbraio con lui candidato premier. 5) Messaggio nascosto sotto l’asfalto ai Bersani e ai D’Alema. Il partito sarà vostro». «Un disegno di potere irresponsabile – conclude Brunetta - che coinvolge il corteo silente e grigio degli ex rottamati. A lui Palazzo Chigi mentre loro si prendono il partito. Il finale? Finirà asfaltato Renzi con i suoi plumbei sostenitori».

Lunedì 16 settembre 2013

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