di Francesca Camponero
Era il 30 ottobre 1919 quando a Milano nasceva un personaggio che ha fatto la storia del teatro in tutte le sue forme artistiche, Paolo Grassi.
Fin da giovane Grassi scoprì un'iinata passione per il teatro che lo portò nel 1937 ad allestire una rappresentazione, Bertoldissimo, di cui curò la regia. Ma un'altra sua passione era scrivere ed infatti dopo la collaborazione con numerose riviste nel 1939 ricoprì l'incarico di vicedirettore critico de Il Sole , per poi diventare responsabile culturale dei GUF di Forlì nella nuova rivista Via consolare. La collaborazione proseguì proficua fino al giugno 1941, quando in pieno conflitto mondiale fu espulso dal GUF "per attività indipendente". Ma di lui si ricorda soprattutto che nel 1947 insieme a Giorgio Strehler e la moglie Nina Vinchi fondò il Piccolo Teatro di Milano.
Ma il suo talento e le sue capacità imprenditoriali lo portarono dal 1972 al 1977 ad essere anche sovrintendente del Teatro alla Scala. Cinque anni di passione, in cui l’attività della Scala era minacciata da una situazione economica drammatica e una incessante turbolenza politica. Eppure sono anni formidabili. Il livello artistico era garantito dalla presenza di Claudio Abbado e da una squadra di direttori ospiti trai quali basterà ricordare Carlos Kleiber, ma anche dal contributo di compositori come Luigi Nono e di registi come Strehler, Ponnelle, Ronconi. Ma la tempra di combattente e la capacità di visione di Grassi si concretizzano anche nell’apertura senza precedenti della Scala alla Città e al Paese. Il commendator Severgnini crea un teatro inclusivo fondando quello che oggi si chiama Servizio Promozione Culturale, e le forze artistiche della Scala sono ovunque in città, dalle scuole alle fabbriche alle piazze. Inoltre con la diretta dell’Otello che apre la stagione 1976-1977 inaugura un rapporto con la Rai che dura ancora adesso.
Dal 1977 al 1980 diventa presidente della stessa. Sotto la sua presidenza, si ebbe l'avvio della terza rete televisiva; assunse, infine, la carica di presidente della RAI Corporation.In seguito diresse la casa editrice Electa, ma morì prematuramente nel Regno Unito a seguito di un fallito intervento chirurgico al cuore.
A lui è intitolata la Scuola di Arte Drammatica di Milano che nel 1951 fondò assieme a Giorgio Strehler, la Scuola Civica Paolo Grassi è un punto di riferimento formativo per il mondo teatrale italiano. Collegata nei suoi primi anni di vita al Piccolo Teatro, in seguito gestita dal 1967 dal Comune di Milano, entra a far parte nel 2000 della Fondazione Scuole Civiche di Milano, di cui costituisce il Dipartimento di Teatro. I suoi corsi coprono la completa gamma di attività professionali nel campo dello spettacolo.
Il Teatro alla Scala lo ricorda oggi alle 17: 30 con un convegno presso il Ridotto dei Palchi “A. Toscanini” a cui prenderanno parte anche i registi Daniele Abbado e Filippo Crivelli. Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
Mercoledì 30 ottobre 2019
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