di Silvia Tozzi
ROMA | L'Ospedale Sandro Pertini di Roma, la struttura sanitaria nella quale Stefano Cucchi morì quattro anni fa durante il suo ricovero e una settimana dopo il suo arresto per droga, corrisponderà un risarcimento danni alla famiglia del geometra romano.
L'ACCORDO | L'intesa è stata formalizzata dall'avvocato Fabio Anselmo per conto della famiglia Cucchi e vige grande riserbo sulle cifre, ancora non definite. Il risarcimento del danno porterà a una sorta di contrazione degli atti d'appello. Non ci sarà più la parte civile nei confronti dei medici (gli unici condannati, cinque su sei per omicidio colposo), mentre la famiglia Cucchi appellerà la parte della sentenza con la quale la III Corte d'assise di Roma assolse gli agenti della polizia penitenziaria.
L'ACCUSA | Secondo l'accusa, Cucchi fu picchiato nelle celle di sicurezza della Città giudiziaria di Roma, dove era in attesa dell'udienza di convalida del suo arresto per droga. I medici del Pertini lo avevano abbandonato a se stesso. Per la Corte il giovane morì di malnutrizione.
Martedì 22 ottobre 2013
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