Redazione Online
MANILA | É stato il peggiore sisma degli ultimi 20 anni, il terremoto di magnitudo 7,2 che martedì scorso ha scosso la zone centrale delle Filippine. L’epicentro del sisma è stata l'isola turistica di Bohol, famosa per le sue spiagge, dove sono stati registrati 160 morti. Altre 12 persone hanno perso la vita su altre isole centrali: Cebu e Siquijor. La scossa è stata avvertita anche nelle province di Cebu, Negros, Masbate, Leyte e Iloilo fino a quella meridionale di Mindanao. Sono invece 22 i dispersi, compresi cinque bambini. Improbabile, hanno avvisato le autorità, che qualcuno di loro possa essere ritrovato vivo. I feriti ,al momento, ammontano a 375. Nel complesso le conseguenze del sisma hanno interessato 3,4 milioni di abitanti, con oltre 162.000 rimasti senza tetto. Ingenti i danni materiali. Nelle ore successive al sisma si sono registrate almeno 110 scosse di assestamento, tutte intorno ai 2 gradi di intensità, tranne una di 5,4. Le autorità hanno comunque escluso il rischio di uno tsunami.
Venerdì 18 ottobre 2013
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