di Silvia Tozzi
PIOMBINO | Beppe Grillo ha parlato di fronte ai cancelli delle acciaierie Lucchini di Piombino dove 2.500 operai rischiano di perdere il lavoro. Ha dichiarato che «siamo davvero a un funerale, celebriamo la morte dei sindacati e della politica. Con la speranza ve l'hanno messa nel culo: voi non dovete più sperare in nulla. Si sapeva benissimo che l'altoforno sarebbe stato chiuso, perché era a fine carriera».
ANNI PERSI | Il leader dei Cinque Stelle ha accusato politica e sindacati di aver tergiversato per tre anni pur sapendo che alla fine sarebbe stato comunque chiuso perché non ci sarebbe stato nessuno in grado di investire per la sua riattivazione almeno 100milioni di euro. Il presidente della Regione Toscana «si è attivato tre giorni fa quando ha saputo che io oggi sarei venuto qui».
LE ELEZIONI | Grillo ha aggiunto che «le europee le vinciamo noi e rivoltiamo l'Europa come un calzino», quindi ha attaccato il Pd, definito «peste rossa» e Berlusconi («Il nano è morto, il nano era un furfante e lo sapevano, mentre questi hanno fatto opposizione finta e ora devono essere processati dalla storia e li processeremo il 25 maggio con il voto: o noi o loro»).
Sabato 26 aprile 2014
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