Arctic 30, altri 3 mesi di carcere a uno degli attivisti di Greenpeace

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Prima audizione davanti al giudice

Arctic 30, altri 3 mesi di carcere
a uno degli attivisti di Greenpeace

Domani dovrebbe essere ascoltato l'italiano Cristian D'Alessandro

Redazione Online

La protesta dei familiari degli attivisti di Arctic 30
La protesta dei familiari degli attivisti di Arctic 30

MOSCA | Sei dei 30 attivisti di Greenpeace arrestati a bordo della nave Arctic Sunrise, durante una protesta mirata a una piattaforma petrolifera russa nell'Artico, sono comparsi oggi in tribunale a San Pietroburgo. Denis Sinyakov, Ekaterina Zaspa, Andrey Allakhaverdov, Ana Paula, Colin Russel e David Hausman sono stati ascoltati nel corso della prima audizione. Il primo a comparire davanti al giudice è stato l'australiano Colin Russell per il quale è stata decisa l’estensione atre mesi della detenzione in attesa di processo. Il suo caso lascia poche speranze agli altri 29 arrestati, per i quali è probabile che venga decisa l'estensione della detenzione. É in programma per domani l'udienza in cui potrebbe essere esaminata la richiesta di convalida dell'arresto di Cristian D'Alessandro, l'attivista italiano di Greenpeace. Le udienze dovrebbero tutte concludersi entro il fine settimana. Il termine per la custodia cautelare scade il 24 novembre.

IL PROCESSO | Gli attivisti sono stati trasferiti a San Pietroburgo il 12 novembre. Divisi in tre centri di detenzione, sono in carcere da quasi due mesi in Russia dopo il tentativo di scalata di una piattaforma artica di Gazprom, lo scorso 18 settembre. E non è ancora chiaro per quali accuse verranno processati. Il Comitato investigativo aveva infatti annunciato che le accuse di pirateria sarebbero state ritirate, mentre venivano formulate nuove accuse per teppismo. Ma per ora entrambe sono in vigore.

Lunedì 18 novembre 2013

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