di Silvia Tozzi
ARESE | Uccisa durante un gioco erotico dalle fascette di plastica strette attorno al collo. È successo a Lavinia Simona Ailoaiei, romena, 18 anni compiuti a luglio il cui nick on line era Dora. Via web la contattò il suo assassino, Andrea Pizzocolo, ragioniere 41enne di Arese, che a casa ha una convivente e una bambina di 5 anni. Dopo il sesso, il cadavere, con cui Pizzocolo ha fatto sesso dalle 5 del mattino alle 15 del pomeriggio, è stato abbandonato in un campo di mais, nuda, una salvietta sul volto. Quella salvietta ha permesso agli inquirenti di incastrarlo in meno di 12 ore.
L'INCONTRO | Mercoledì Pizzocolo, approfittando delle vacanze della compagna, aveva portato la ragazza, che viveva a Lodi, a casa, ad Arese. Un secondo incontro è avvenuto il venerdì seguente, in un motel a Busto Arsizio. Lì sono state usate le fascette. Quando la ragazza ha cominciato a dare segni di soffocamento, Pizzocolo non si è fermato, e secondo il procuratore di Lodi Vincenzo Russo lo ha fatto per scelta. Ha filmato la scena, e ha continuato a fare sesso con il cadavere per ore. Si vede tutto su nastro, registrato usando una serie di microtelecamere che Pizzocolo aveva posizionato nella stanza, pare ad insaputa della giovane. Ne è convinto il giudice per le indagini preliminari di Lodi, Isabella Ciriaco, che ha convalidato il fermo dell’uomo. Per il gip, i video trovati nell’auto dell’omicida dimostrano «le sevizie e la brutalità usata dall’indagato nel realizzare l’omicidio di fronte ai vari ed estremi tentativi della vittima di sottrarsi al suo carnefice». Nelle schede di memoria trovate nell'auto dell'uomo ci sono migliaia di altri filmati, in cui appaiono un centinaio di giovanissime.
L'ORRORE AUMENTA | Girato lo snuff, Pizzocolo si è recato in un altro albergo, nel Lodigiano, il Motel Silk di San Martino in Strada, portando con sé la ragazza, non è chiaro se viva oppure già morta (probabilmente morta). Pizzocolo si è presentato da solo alla reception alle 5 del pomeriggio, poi ha portato dentro la macchina attraverso la saracinesca; avrebbe quindi potuto portare in spalla la ragazza fino alla camera. Questa volta l'accusa è di atti osceni su cadavere.
L'ABBANDONO DEL CORPO |Ricaricata Lavinia sull'auto, l’ha abbandonata vicino a un campo di mais, dove qualche ora dopo è stata trovata da un agricoltore. Era nuda e sul volto aveva una salvietta bianca, una salvietta del motel Silk. Alla reception i poliziotti hanno scoperto l'identità di un uomo che si era presentato solo, dicendo di aspettare una persona, e che poi si era allontanato di nuovo da solo, spiegando che la persona attesa non era arrivata.
LE TRACCE | Nella sua stanza, ancora non ripulita, sono state trovate macchie di sangue e capelli lunghi chiari nella vasca da bagno. Si è perquisita la casa del sospettato. Trovata una busta di fascette da elettricista identica a quelle trovate sul cadavere, il ragioniere è stato portato in questura e dopo quattro ore di interrogatorio ha confessato. Sarà l’autopsia, che si terrà tra domani e dopodomani, a stabilire l’ora esatta della morte.
Giovedì 12 settembre 2013
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