di Marco Beccaria
Caro papa Francesco,
col tuo sorriso fresco,
col tuo fare semplice e poco austero,
non mi sembri vero!
Un nome santo
hai scelto non per vanto,
ma per essere un pontefice
di umiltà artefice.
Nella terra argentina
per i poveri ti sei fatto medicina,
hai condotto una vita da gesuita
con il Cristo al centro della tua vita.
La tua origine portacomarese
ti ha reso un vero piemontese,
schietto, sincero, alla mano,
un esempio sul soglio romano.
In queste celebrazioni pasquali
lavi i piedi ai rei mali,
ti fai carico di una cosa atroce
un'insanguinata croce.
Tu chiedi tante preghiere
e dal cuore degli uomini sgorgano sincere,
perché sei il papa Bergoglio
per noi cristiani il nostro orgoglio!
Sabato 7 settembre 2019
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