Alessandria, rapine seriali in centro massaggi. Acciuffati due dei tre componenti della banda

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dopo mesi di lunga ed elaborata attività investigativa

Alessandria, rapine seriali in centro massaggi
Acciuffati due dei tre componenti della banda

Si tratta di un italiano 39enne di Pesaro e di un 45enne cinese

Redazione Online

Scattano le manette per i due ladri dei centro massaggi
Scattano le manette per i due ladri dei centro massaggi

ALESSANDRIA | Nella giornata di ieri personale della Polizia di Stato di Alessandria, dopo una lunga ed elaborata attività investigativa, ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della Custodia Cautelare in Carcere nei confronti di un 39enne italiano residente a Pesaro e di un 45enne cinese, clandestino e privo di stabile dimora in Italia, perché autori di due rapine, commesse, nell’arco di poche ore, la notte tra il 24 ed il 25 aprile 2013, ad altrettante massaggiatrici cinesi in due appartamenti situati nel centro di Alessandria.

RAPINA IN CENTRO MASSAGGI | Una delle due massaggiatrici, nella circostanza, aveva riportato lesioni a causa dei traumi e delle ferite inferte. Da qui sono scattate le immediate indagini a cura degli uomini della Squadra Mobile, i quali hanno ricostruito la tempistica e le modalità con cui era stata condotta l’azione delittuosa ai danni della giovane malcapitata: intorno a mezzanotte un uomo di nazionalità italiana, con una fasciatura alla mano sinistra, fingendosi cliente, era entrato nell’abitazione della ragazza per richiedere un massaggio. A seguito di contrattazione del prezzo e delle modalità della prestazione, tuttavia, il medesimo aveva dato l’impressione di essere insoddisfatto dell’offerta, avvicinandosi alla porta d’uscita come per lasciare l’appartamento. Appena aperta la porta, il finto cliente aveva dato il segnale per l’ingresso di due complici, cinesi, uno dei quali travisato, appostatisi nel frattempo fuori dall’abitazione. Una volta entrati i complici, tutti e tre avevano immobilizzato la ragazza, le avevano legato mani e piedi con delle fascette in plastica e la avevano percossa con calci e pugni. Quindi l’avevano derubata della somma di mille euro in contanti e di 2 telefoni cellulari.

TECNICA DI FURTO CONSOLIDATA | Le successive indagini hanno confermato, nella zona e nella notte interessate dal delitto, la presenza di tre persone sospette ed hanno fatto emergere che le stesse, poche ore prima della rapina, avevano avuto contatti con un’altra massaggiatrice cinese del capoluogo. Opportunamente contattata, anche la seconda massaggiatrice ha confermato di essere stata rapinata, quella stessa sera, della somma contante di circa 500 €, con un modus operandi identico, da tre persone che avevano sembianze simili a quelle descritte dalla connazionale. Nelle parole di quest’ultima sono riaffiorati alcuni particolari utili. Sono stati ricostruiti anche gli spostamenti dei rapinatori nelle giornate incriminate ed è stata fatta chiarezza sui contatti telefonici intrapresi con le due massaggiatrici alessandrine.

IDENTIFICATI I COLPEVOLI | Tali elementi hanno consentito, quindi, di risalire all’esatta identità dell’italiano, pregiudicato per reati specifici contro il patrimonio commessi in svariate zone dell’Italia centro settentrionale e del cinese, quali autori delle due rapine in argomento. Gli indizi di colpevolezza raccolti hanno assunto, pertanto, una gravità tale da indurre il gip. di Alessandria ad emettere, nei loro confronti, le misure della Custodia Cautelare in Carcere, notificate nella giornata di ieri anche con la collaborazione della Squadra Mobile di Pesaro, provincia in cui i due criminali erano presenti da qualche settimana.

SI CERCA IL TERZO COMPLICE | Sono tuttora in corso le indagini per risalire all’esatta identità del terzo complice delle rapine e poter giungere al suo arresto. Tale risultato rappresenta un segnale concreto dell’impegno della Questura di Alessandria, volto a garantire il mantenimento della sicurezza percepita dalla collettività, contro il fenomeno dei reati predatori. Anche sul versante del contrasto alla prostituzione si ricordano i risultati conseguiti nel corso dei capillari controlli effettuati nelle zone centrali di Alessandria in queste ultime settimane, dove sono state identificate oltre cinquanta giovani donne, per la maggior parte di nazionalità albanese e rumena, una decina delle quali denunciate per violazione dell’obbligo di rimpatrio e per il reato di immigrazione clandestina (con successivo avvio del procedimento di espulsione) ed altre venti rimpatriate con foglio di via obbligatorio verso i comuni di residenza.

Mercoledì 21 agosto 2013

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