Redazione Online
ROMA | «Da domani nell'ambito dell'operazione «Mare nostrum» saranno operative sei unità navali della Marina, con a bordo elicotteri e un numero di uomini da 80 a 250 per unità». Lo ha spiegato, ieri, il ministro della Difesa Mario Mauro in commissione a palazzo Madama. «Si tratta di una missione umanitaria per salvare vite umane e di una missione di sicurezza per identificare le navi impiegate dagli scafisti e porre fine al traffico di esseri umani. Saranno impiegati anche i droni, velivoli a controllo remoto».
OPERAZIONE «MARE NOSTRUM», L’APPOGGIO DELLA SLOVENIA | Secondo il ministro degli Esteri Emma Bonino (anch’essa in audizione) sarebbero le coste libiche senza controllo a essere diventate il punto d'uscita dei flussi migratori dall'Africa. Il Ministro Bonino ha espresso il proprio ringraziamento al governo sloveno per la decisione di aderire con una propria nave all'operazione Mare Nostrum. «Apprezzo molto il gesto concreto di solidarietà che la Slovenia ha voluto fare. Rappresenta un segnale importante sulla strada del coinvolgimento più largo possibile di Paesi Europei, per far fronte ai flussi immigratori provenienti dalla sponda sud del Mediterraneo», così ha commentato la Ministro.
BONINO, SERVE COLLABORAZIONE DI UNIONE EUROPEA | «Mi auguro di trovare anche in ambito Ue un atteggiamento ugualmente collaborativo, anche alla luce del marcato profilo umanitario che intendiamo dare alla missione per evitare che si ripetano tragedie come quella di Lampedusa. La sfida richiede un forte impegno comunitario», ha concluso la titolare della Farnesina.
Sabato 19 ottobre 2013
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